RECENSIONE a cura di Edoardo Todaro
Quando ti trovi di fronte ad un libro con più autori pensi di apprestarti a leggere un libro diviso in racconti che ogni autore ha scritto. Ecco che, invece “ YOUTHLESS “ smentisce quanto ho scritto poco sopra, ma soprattutto smentisce ciò che ritenevamo un dato acquisito. 5 autori, e che autori. Da Acciai impegnata in particolare come produttrice per teatro, cinema e televisione a Carlotto, affermatissimo scrittore, con una trentina di romanzi;collaborando anche a graphic novel ecc ….. ; dalla Rinaldi che ha dato alla luce, ed alle stampe, la detective Bianca Occhiuzzi; al sardo Ruju della squadra autrice del famoso Dylan Dog, oltre ai noir collocati nel contesto sardo; per finire con Massimo Torre, napoletano che ama Pulcinella, a tal punto da dedicargli tre noir. Anna, Claudia, Domitilla, Lea, Rachida, Teresa, sei minorenni, cresciute troppo in fretta, in fuga dal male quotidiano prodotto da famiglie e culture malate, da esperienze di vita negative, accomunate, per resistere, dalla disperazione,dal coraggio e dal “ contare su se stesse “, che ricorda il bellissimo “ noi siamo tutto “ con l’ unità che unisce e rafforza la fiducia reciproca,stanche, stremate ma unite e che malauguratamente entrano in collisione con Giustina, un vicecommissario, un essere indecente e spregevole che definire perfida è poca cosa, serial killer diabolica e psicopatica crimunale. Certo ci sono anche dei protagonisti che appartengono al genere maschile, ad esempio il commissario Pavan, il volto buono delle forze dell’ordine,ma ritengo giusto definire questo un noir al femminile, comprese le due ragazze, Stella e Titti, trovate ammazzate. Scappare e sopravvivere i due imperativi categorici a cui le sei fanno riferimento e si attengono scrupolosamente, sei minorenni che sono dei residui umani di una società alla deriva. Scappare che si trasforma in clandestinità obbligata. Fuggire senza smettere di farlo. Un noir che è una storia di violenza e sopraffazione. Tanti sono gli aspetti sociali presi in considerazione in questo noir dalla militanza sociale; alla criminalità organizzata; dalla dipendenza alle sostanze che rendono meno grigia la noia quotidiana; gli abusi in divisa; il populismo che fa sì che la paura diviene un sentimento condiviso e l’uso/abuso dei mass-media ….. Finisci di leggere il libro e ti aspetti che prosegua …. certo. Ci dovrà essere un seguito che ci faccia sapere che fine hanno fatto tutte e 7, non sei.