Massimo Fagnoni ci regala una nuova avventura dell’investigatore privato Galeazzo Trebbi, che dovrà a sua volta coinvolgere il commissario Guerra, per cercare la verità sulla misteriosa scomparsa di Alì andando anche ad abbattere i muri di quel malsano pregiudizio e di quella ingiustificata indifferenza.
In una Bologna sonnolenta dove sembra regnare il degrado, l’investigatore avvia un’indagine che andrà a rivelare più di un mistero legato da un unico filo conduttore.
Il protagonista si lascia alle spalle quelle indagini legate alla lotta del Terrorismo e si catapulta in una storia vicina al lettore, affrontando temi del tutto figli della quotidianità e del malessere che ci circonda.
Una trama ben congegnata dall’autore con dei personaggi che giocano un ruolo importante all’interno del romanzo, Davide Ciampi in primis, che perderà i suoi punti di riferimento e la tranquillità da mite bibliotecario.
Un noir diverso, impreziosito da una storia dagli sviluppi interessanti e da tematiche che viviamo oggigiorno e che sarebbe un guaio sottovalutare: Fagnoni ce li serve su un piatto d’argento lasciando che sia il lettore ad analizzarli e a trarre le dovute riflessioni.
Missione compiuta: Trebbi anche stavolta non tradisce i lettori!