Trudy
Un ex commissario ai vertici di un’agenzia di security, una giovane di provincia il cui marito è scomparso. Due persone che vengono da mondi lontanissimi e che si ritrovano al centro di un intrigo di potere. Un gioco dove ognuno fa le sue mosse nell’ombra, mentre la posta sul tavolo diventa sempre piú alta. Dopo aver letto Trudy, camminando per strada ti verrà voglia di guardarti le spalle. Ludovica Baroni era una commessa. Poi un matrimonio che sembra quello giusto e la sua vita cambia. Quanto e come non l’avrebbe mai immaginato. Da un giorno all’altro l’uomo che ha sposato, uno dei piú importanti commercialisti di Lecco, sparisce. Né la polizia né lei stessa – che fra lo sconcerto generale se ne va in vacanza sulla riviera romagnola – paiono molto interessati a cercarlo. Strano, perché invece c’è chi è disposto a pagare un sacco di soldi pur di sapere che fine ha fatto, a ingaggiare una società che si occupa di sicurezza e a richiedere l’attenzione speciale di Gianantonio Farina, che nella ditta i soci chiamano il Grigio e i dipendenti il Dottore. Lui è il responsabile delle «indagini non autorizzate». Tipo questa, cosí riservata che in pochissimi ne conoscono la ragione. Farina fa spiare Ludovica, la fa pedinare, intercettare. Le assegna anche un nome in codice: Trudy. Tutto è sotto controllo. O forse no.
Noi siamo i pretoriani, che ai tempi dei romani erano dei veri privilegiati. Difendiamo gli interessi della classe dirigente del Paese, e questa ci sarà sempre riconoscente.

Storia, personaggi, dialoghi. Non dovrei, perché sono un’ appassionata e attenta lettrice, ma Carlotto mi stupisce sempre per gli intrecci che descrive che sono assolutamente plausibili anzi probabili.

Carlotto nel miglior stile Carlotto; appena finito di leggere Trudy penso che questo scrittore è sempre dentro e avanti; dentro il nostro tempo, dentro le notizie, dentro gli accadimenti. Avanti perché racconta ciò che ha capito molto prima di tutti. Una scrittura la sua, precisa, puntuale, a tratti graffiante, caratteristiche queste che ne fanno un grande scrittore da seguire o conoscere.

Carlotto inizia il romanzo con un crimine casuale, non premeditato, che ci permette di fare la conoscenza del commissario Farina che viene incaricato delle indagini. Anni dopo, anche grazie a una “strana” visita hce riceve mentre indaga sul crimine che apre il romanzo, lo ritroviamo a dirigere un’agenzia di security, la NSG che si occupa di tante cose: “… servizi di sicurezza a tutto campo, scorte a vip tutela di minori, ossia tenere sotto controllo i figli di pezzi grossi senza essere invasivi. Protezione di edifici, centri commerciali, attività produttive ma anche investigazioni e intelligence, analisi dei rischi. … E per difendere i clienti o per tutelare gli interessi di lobby e cordate poteva rivelarsi necessario annientare gli avversari attraverso attività di dossieraggio, da rendere pubbliche o da usare come merce di scambio per individuare forme di mediazione. La Nsg rappresentava il livello piú alto di specializzazione, ma il settore nel suo complesso era in grado di rispondere a tutte le esigenze. Con molta discrezione.”

Così Farina, in azienda chiamato Il Grigio, perché si occupa anche di quelle situazioni che si collocano esattamente sul confine fra legalità e illegalità, si trova a gestire problemi di vario tipo, avvalendosi di agenzie come la Tosco Security, di Duccio Baldi, nella quale lavora anche Alex Semeraro, ex buttafuori, che proprio grazie a Farina è stato assunto e si occupa ufficialmente di guardiania e a volte riceve incarichi speciali, come quello di portare un gruppo di lavoratrici in nero in un’ altra zona per evitare guai durante un’ispezione. Semeraro è un istintivo, non esattamente un fine pensatore e ogni tanto accetta anche incarichi extra lavoro. Proprio per un incarico di questo tipo, darà una lezione a un sindacalista che avrà gravi conseguenze. Verrà allontanato per ordine di Farina e mandato al mare a fare la guardia ad una donna, Ludovica, moglie di Federico Riva, un commercialista scomparso, che con un metodo tutto suo riusciva a far sparire un bel po’ di soldi a vantaggio dei suoi clienti, sottraendoli così alla tassazione e rendendo la sua sparizione degna dell’interesse della politica. Trudy il nome in codice di Ludovica, dal nome della moglie di Pietro Gambadilegno, personaggio dei fumetti Disney, è stato personalmente scelto da Farina.

Semeraro, non insensibile al fascino di Ludovica, tirerà fuori il meglio di se e la storia avrà un suo sviluppo del quale, non racconterò altro. Quello che posso dirvi è che proprio per gli intrecci della storia, per il modo nel quale vengono raccontati, la lettura di questo libro è altamente consigliata. La capacità di Carlotto è esattamente quella di descrivere situazioni che leggiamo in cronaca fornendoci una chiave di lettura verosimile, credibile ed estremamente inquietante.

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