Ti avvii a leggere queste 190 pagine e ti rendi conto che sei già alla fine. Imprevedibile sicuramente, avvenimenti che si succedono nel momento in cui viene affrontata la rapina delle rapine. Abbandonata la truffa dell’enciclopedia da vendere, l’enciclopedia che non esiste? Si passa alla banca con sede provvisoria, cioè non entrare in banca ma portarsela via: rubare la banca, non rubare la banca. La, ormai famosa frase sul rapinare una banca rispetto al fondarla, leggendo “ Tiro di sponda “, si ribalta completamente. Si potrebbe tranquillamente dire: “ E’ più facile rapinare una banca o portarsela via “. Pagine che descrivono una vera e propria odissea, una raffazzonata banda che si arrabatta alla ricerca di un posto per … per nascondere la banca. Un colpo possibile, apparentemente facile, ma allo stesso tempo pazzesco. E quando meno te l’aspetti, scatta l’allarme: qualcuno ha rubato la banca, la banca è scomparsa, una banca che acquista, per così dire, una propria autonomia. Non abbiamo a che fare con la rapina in banca come abbiamo appreso in passato avendo a che fare con chi ci ha consigliato metodi e non solo: https://www.machina-deriveapprodi.com/post/la-rapina-in-banca-storia-teoria-pratica , in questo caso ci troviamo di fronte alla banca rapinata, no, non è una rapina tradizionale, è qualcosa di decisamente piacevole.

Noir
Continuano, grazie alla penna di Gianrico Carofiglio ed alle edizioni di Sellerio, le vicende che vedono protagonista l’avvocato Guido Guerreri. Un avvocato che deve fare

