Tiro di sponda
In questo esilarante piano criminale al centro del secondo volume della serie su John Dortmunder, una banda di ladri spera di dirottare una roulotte piena zeppa di soldi. In attesa del suo prossimo colpo, John Dortmunder ha messo in atto una truffa basata sulla vendita di enciclopedie. Sfortunatamente, il suo ultimo bersaglio sembra essersi accorto dell’imbroglio, costringendolo a interrompere la presentazione e a darsela a gambe. Ma una nuova opportunità è dietro l’angolo: una vecchia banca si è temporaneamente trasferita in una casa mobile. Tutto ciò che bisogna fare è superare sette guardie di sicurezza, attaccare le ruote alla banca e filarsela il più in fretta possibile. Alla solita gang formata da Dortmunder, la mente dietro ogni operazione criminale, Kelp, un ex pregiudicato specializzato in furti d’auto, e Murch, un furfante da quattro soldi che vive con la madre tassista, si aggiungono Victor, un ex agente dell’FBI, ed Herman X, esperto di casseforti. È un piano bizzarro, ma semplice… Finché non va tutto a rotoli.
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Ti avvii a leggere queste 190 pagine e ti rendi conto che sei già alla fine. Imprevedibile sicuramente, avvenimenti che si succedono nel momento in cui viene affrontata la rapina delle rapine. Abbandonata la truffa dell’enciclopedia da vendere, l’enciclopedia che non esiste? Si passa alla banca con sede provvisoria, cioè non entrare in banca ma portarsela via: rubare la banca, non rubare la banca. La, ormai famosa frase sul rapinare una banca rispetto al fondarla, leggendo “ Tiro di sponda “, si ribalta completamente. Si potrebbe tranquillamente dire: “ E’ più facile rapinare una banca o portarsela via “. Pagine che descrivono una vera e propria odissea, una raffazzonata banda che si arrabatta alla ricerca di un posto per … per nascondere la banca. Un colpo possibile, apparentemente facile, ma allo stesso tempo pazzesco. E quando meno te l’aspetti, scatta l’allarme: qualcuno ha rubato la banca, la banca è scomparsa, una banca che acquista, per così dire, una propria autonomia. Non abbiamo a che fare con la rapina in banca come abbiamo appreso in passato avendo a che fare con chi ci ha consigliato metodi e non solo: https://www.machina-deriveapprodi.com/post/la-rapina-in-banca-storia-teoria-pratica , in questo caso ci troviamo di fronte alla banca rapinata, no, non è una rapina tradizionale, è qualcosa di decisamente piacevole.

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