Le perfezioni provvisorie
Le giornate di Guido Guerrieri trascorrono in equilibrio instabile fra il suo lavoro di avvocato – un nuovo elegante studio, nuovi collaboratori, una carriera di successo – e la solitudine venata di malinconia delle sue ore private. Antidoti a questa malinconia: il consueto senso dell’umorismo, la musica, i libri e le surreali conversazioni con il sacco da boxe, nel soggiorno di casa. Tutto inizia quando un collega gli propone un incarico insolito: cercare gli elementi per dare nuovo impulso a un’inchiesta di cui la procura si accinge a chiedere l’archiviazione. Manuela, studentessa universitaria a Roma, figlia di una Bari opulenta, è scomparsa in una stazione ferroviaria, inghiottita nel nulla dopo un fine settimana trascorso in campagna con amici. Inizialmente Guerrieri esita ad accettare l’incarico, più adatto a un detective che a un legale. Poi, scettico e curioso a un tempo, inizia a studiare le carte e a incontrare i personaggi coinvolti nell’inchiesta. Tra questi, la migliore amica di Manuela, Caterina. Una ragazza dei suoi tempi giovane, bella, immediata al limite della sfrontatezza. L’avvocato, diviso fra imbarazzo e attrazione, si lascia accompagnare da lei nel ricostruire il mondo segreto di Manuela e le ragioni della sua scomparsa.
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Continuano, grazie alla penna di Gianrico Carofiglio ed alle edizioni di Sellerio, le vicende che vedono protagonista l’avvocato Guido Guerreri. Un avvocato che deve fare i conti, oltre che con il suo lavoro, anche con l’affrontare il senso di solitudine che imperversa la sua quotidianità. Avvocato, Guerrieri, che volente o meno, veste gli abiti dell’investigatore nonostante che i due ambiti non siano sovrapponibili. Conciliare le due mansioni non è cosa facile visto che un avvocato deve studiare il caso che deve affrontare per individuare possibili nuove indagini evitando che l’inchiesta in corso si chiuda. Ma soprattutto da conciliare c’è il tarlo che lo assilla: la solitudine. Affrontabile attraverso lunghe passeggiate notturne in zone sconosciute della città,dove non c’è nessuno,anche se avere troppo tempo libero per pensare non è cosa buona. Bari ovviamente, senza una meta, che in assenza di auto desiderio, sostituiscono il sacco con il quale può sfogarsi, e non solo con i pugni, ma soprattutto con cui parlarci …. roba da psicologo. Bari con posti che emanano inquietudine, magazzini deserti, ciminiere inattive, cortili di fabbriche chiuse da decenni nri quali fanno da padroni erbe selvatiche e cani randagi, Bari con la tiella e l’assenzio.  L’avvocato, consapevole dell’esserlo solo come un ripiego assunto nelle scelte della propria vita, ed allo stesso tempo investigatore che deve, anzi vuole far, luce sulla scomparsa di una ragazza, una scomparsa che si porta dietro il suo “ perché “. Perché una ragazza con vita e famiglia “ normale “ scompare senza alcuna avvisaglia, senza lasciare alcuna traccia. Un avvocato che si ritiene a suo agio, e soddisfatto, se riesce ad ottenere l’assoluzione di un imputato che rischiava una pena altissima e che è innocente al di là di ogni ragionevole dubbio. Per Guerrieri vige un principio al quale non si può sottrarre, e cioè che è indispensabile fare le cose come si deve. Carofiglio con “ Le perfezioni provvisorie “ ammette senza problemi, i propri riferimenti letterari del genere nel quale si cimenta come ad esempio l’ispirazione dei romanzi con al centro gli sbirri statunitensi.

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