Recensione a cura di Rita Colombo
La violenza domestica, il disturbo mentale, il femminicidio sono gli attualissimi temi che fanno da sfondo all’ultimo romanzo di Alessandro Noseda.
Una lettura di evasione che si trasforma in cronaca nera fornendo al lettore numerosi spunti di riflessione. Come nel precedente lavoro, l’autore ci consegna – attraverso le parole e le azioni dei protagonisti – un’amara fotografia della società e degli accadimenti cui siamo, purtroppo, drammaticamante assuefatti. Una scrittura a tratti giornalistica, a tratti asciutta e cruda, sempre realistica e intensa.
Ne attendevo l’annunciata pubblicazione, per capire se confermasse le qualità già apprezzate ne “La trilogia di Luca Mariani”. Confesso che mi ha piacevolmente sorpreso, andando oltre le aspettative.
Con quest’ultimo romanzo, ritengo Noseda meriti a pieno titolo un posto tra le nuove voci del noir italiano.
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Una risposta
Tutti i personaggi sono descritti molto accuratamente, un analisi introspettiva nella vita sia privata che professionale. Un aspetto interessante è l analisi altresi del “disagio” di alcuni personaggi..
Questo tiene incollati al libro e non si riesce a interrompere la lettura….
Complimenti davvero allo scrittore!