Café Royal
Dal Café Royal prima o poi ci passiamo tutti: genitori e figli, donne indaffarate, coppie di amanti e adolescenti spaesati. Davanti al bancone si srotolano relazioni da aggiustare e nuovi incontri, una galleria degli specchi in cui ciascuno può sorprendersi riflesso. Come spesso accade nelle grandi città, i personaggi di questo imprevedibile romanzo corale s’incrociano ogni giorno, si salutano, a volte si confidano e altre si ignorano. Forse non ne sono consapevoli, ma insieme formano una comunità. Marco Balzano ha scritto un libro fresco, vivo, incredibilmente contemporaneo, pieno di snodi, inciampi e possibilità. Storie che corrono a perdifiato, dove le traiettorie della vita s’intrecciano con i capricci del destino: un bar di Milano come il centro del mondo.
È così sbagliato pensare che normalità e armonia abbiano qualcosa in comune?

I protagonisti di questi racconti frequentano, girano attorno al Cafè Royal che dà il titolo al libro. Alcune e alcuni si conoscono fra di loro.

Sembra un affresco, questo libro, 18 capitoli che ci offrono ritratti di persone: mariti distratti, mogli scontente, adolescenti, anziani, e altri ancora. I capitoli hanno come titolo il nome del/della protagonista, anche se, discretamente, il protagonista è il Café Royal. La storia di Luca ha la necessità di due capitoli, perché c’è un prima e un dopo che andava raccontato. Non esiste in via Marghera a Milano un caffè con questo nome ma possiamo immaginarcelo, perché un posto simile esiste in ogni città. Balzano descrive la quotidianità, parla di persone, delle loro vite, parla di noi.

Ci sono le contraddizioni, ci sono le aspettative, spesso disattese, delle persone. C’è la fatica, ci sono piccole gioie, consapevolezze. Se c’è una cosa che mi ha fatto riflettere, leggendo le storie, è la sensazione di malessere che avvolge tanti e tante, spesso acuita dalla pandemia, dalle restrizioni che ci sono state. Non c’è una morale, una conclusione, la scrittura è delicata, mai giudicante e personalmente il libro mi è piaciuto soprattutto per questo.

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