Recensione a cura di Manuela Baldi
Conosciamo un nuovo personaggio che, lo dico subito, diventerà seriale. Harriet Vesterberg, ha lasciato Stoccolma per tornare sulla costa della Scania, dove ha accettato un lavoro come criminologa presso la polizia locale. Un messaggio della sua capa, in una domenica di fine agosto, la costringe a prendere servizio prima della data ufficiale. L’impatto sia con la superiore, sia con il crimine non è dei migliori. Il racconto che ci viene proposto si presenta con la tipica struttura del giallo: crimine, indagine, colpi di scena, conclusione dell’indagine, mentre il contorno ci permette di iniziare a conoscere la protagonista. Harriet Vesterberg ha studiato a Stoccolma, dove si è anche formata, ha ottime caratteristiche professionali, una vita sentimentale inesistente, una buona amica, Lisa, che la sprona a lasciarsi andare con la quale comunica attraverso sms. Accettando il lavoro Harriet si è trasferita, provvisoriamente, a casa del padre in un piccolo villaggio dove tutti conoscono tutti e dove lei ha passato le sue estati da bambina. Oltre ai problemi da affrontare con il nuovo lavoro, la protagonista è molto preoccupata per lo stato di salute del padre e teme che possa avere problemi seri. Il fratello, al quale è molto legata, è all’estero per una vacanza e Harriet si trova ad affrontare lo spettro di una malattia degenerativa del padre. Il libro è scritto in prima persona e questo catturando la nostra attenzione, ci permette di indagare con lei. Non scriverò nulla dell’indagine per non rovinarvi la lettura, ho apprezzato i dialoghi, i ragionamenti di Harriet Vesterberg, mi ha molto divertito il suo rapporto con l’amica Lisa, p.es. i messaggi che le due si inviano su un uomo che ha appena offerto un drink a Harriet; “È figo?” scrive Lisa; Harriet risponde: “Di classe, direi. Avrà quindici anni più di me, Giacca e cravatta, e parla da adulto. Però ha il senso dell’umorismo.” “Ah, il tuo genere preferito. Aggancialo subito”, risponde Lisa. E così via. Il racconto ha un buon ritmo, un’ambientazione interessante e il personaggio principale si presta a ulteriori sviluppi.
Consigliato a chi ama le atmosfere nordiche, a chi è sempre a caccia di nuovi personaggi seriali, a chi ama le donne investigatrici.