Yellow diamonds
Una banda di rapinatori, in giro per l’Europa, assalta le gioiellerie più prestigiose assicurandosi bottini milionari. Da Pamplona a Parigi, da Biarritz a Ginevra, in breve tempo, grazie alle loro operazioni spregiudicate, diventano la bestia nera delle polizie europee; la stampa li elogia e li rende degli autentici eroi ribattezzandoli Pink Panthers, le “pantere rosa”, dopo che ad Amsterdam viene ritrovato un diamante blu dentro un tubetto di crema come nel famoso film interpretato da Peter Sellers. Di innocuo, però, questi scaltri criminali non hanno nulla: sono astuti e molto bene organizzati. Colpiscono per poi svanire nel nulla. Ad affrontarli sarà la profiler Gaia Virgili che, insieme alla sua squadra dell’Europol, si troverà anche invischiata in una delicata indagine riguardante un traffico internazionale di anfetamine. Come se non bastasse, il suo compito verrà reso ancora più difficile dall’ombra del sospetto che, all’interno della squadra, qualcuno faccia il doppio gioco. Un thriller ispirato a una storia vera, fra rapine, omicidi, espedienti geniali, fughe rocambolesche e una pioggia di diamanti.
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Aver letto “ YELLOW DIAMONDS “ mi ha fatto tornare indietro di anni. Quest’ultimo, a mio avviso, è legato ad un filo che unisce quanto Roversi ha scritto in questi anni. Avete presente “ Milano criminale” ? , se non l’avete letto vi consiglio di trovare il momento per farlo. Sono passati oltre 10 anni tra quello e questo, ma le rapine restano il riferimento per Roversi. Certo i tempi cambiano, ed i rapinatori per starne al passo idem: dall’assalto alle gioiellerie ai crimini informatici. E’ davvero passato molto tempo se oggi, ed in questo noir avviene, si parla e si traffica con le cripto valute. E visti gli sviluppi, abbiamo l’UACV, unità analisi crimine violento, e di nuovo Gaia Virgili, la profiler, che analizza comportamenti, scene del crimine e attraverso l’aiuto delle conoscenze psicologiche si mette nei panni dei criminali ecc…, agente speciale di EUROPOL, con laurea in giurisprudenza, master in criminologia e per non farsi mancare niente, un corso di specializzazione a proposito di serial killer; che ama gli spaghetti aglio, olio e peperoncino e l’aikido. Un curriculum vitae niente male. Alla profiler è associata una rapina, la rapina. Roversi prende spunto da un qualcosa di veramente accaduto e lo trasforma in un avvincente thriller. Il tutto, o quasi, ruota attorno ai cosiddetti materiali preziosi. Oro, argento, platino? Magari;. Questi sono semplicemente scarti. L’attenzione deve essere rivolta ai diamanti, merce sicuramente più preziosa, e più facile da vendere/rivendere, che assomigliano tanto a delle innocue caramelle. Perché sarà anche vero che dai diamanti non nasce niente ….. Qualche riga sopra ho accennato all’EUROPOL, l’FBI europea che riunisce i migliori poliziotti d’Europa, ma dobbiamo dire che anche il mondo illegale viaggia al di là di confini definiti da accordi diplomatici o meno. Parigi, Aja, Amsterdam con i suoi morti dovuti all’ecstasy avvelenato, Torino, Londra, Belgrado e via verso est il Kosovo ed il Montenegro. Con queste 330 pagine Roversi ci riporta ad avere a che fare non tanto con i classici rapinatori, ma bensì con “ i bravi ragazzi “, quelli delle batterie degli anni 60/70 che imperversavano in particolare laddove c’era quella ricchezza che doveva divenire propria;  di Martin Scorsese, i quali hanno come priorità di riferimento la fiducia verso gli altri componenti della banda di appartenenza; ognuno con il proprio compito; con una professionalità da commando addestrato. “ Bravi ragazzi” che fanno un uso criminale dell’addestramento ricevuto in passato e messo ad opera nelle guerre che recentemente hanno colpito l’Europa, abituati a muoversi e pensare fuori dagli schemi, fuori dal prevedibile, usando pianificazione e concentrazione. Dall’evoluzione del mondo delle rapine al mondo delle spie, sempre attive, nel quale non ti devi fidare di nessuno; alle crisi finanziarie, che senza aver bisogno di trattati di economia come riferimento, spiegano il perché del crack finanziario; il coinvolgimento di uomini delle istituzioni europee nelle attività criminali. Sembrano mondi separati, compartimenti stagni, ma in realtà abbiamo a che fare con un puzzle che va a completarsi pagina dopo pagina .Roversi e la prossima rapina ci aspettano …

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