Il romanzo uscito per Guanda editore che ripercorre le vicende della giovane Virdimura, la prima donna medico della storia. Virdimura porta il nome del muschio che infesta le mura del paese. È una ragazza orfana di madre che viene cresciuta dal maestro Urìa, un medico ebreo.
Da lui apprende l’arte della medicina attraverso l’utilizzo di piante officinali per la preparazione di antidoti.
La Iacono ci trasporta in questo mondo quasi surreale e sfaccettato dove Virdimura si approccia con competenza alla conoscenza della medicina in epoca medioevale nonostante nel paese deve essere vittima dei pregiudizi della gente. L’ incontro con Pasquale, suo promesso sposo e anche lui medico, la salverà da morte certa. Una storia che affascina il lettore e che dona coraggio a quelle donne che hanno voglia di mettersi in gioco nonostante le loro fragilità emotive.
La Iacono ha dato sfogo alle sue conoscenze storiche trasportandoci in un’epoca critica dal punto di vista economico e soprattutto pestilenziale. L’ impronta di Virdimura non può passare inosservata in quanto l’autrice l’ha resa indelebile.