Questo è uno di quei romanzi che ha il pregio dell’Irrinunciabilità. Non puoi rinunciare a girare le pagine, a voler vedere cosa succede dopo, a cercare di capire dove accidenti sta cercando di portarci questo autore. Perché fin dall’inizio, dietro l’apparente normalità della situazione, in quello che sembra il viaggio in auto di una ragazza dubbiosa sulla propria relazione e del suo ragazzo, che la sta portando a conoscere i genitori, ci sono degli inquietanti misteri che serpeggiano sotto le righe. Chi è l’Uomo che chiama, la voce misteriosa che telefona alla protagonista dal suo stesso numero di cellulare per lasciare criptici messaggi? Chi era l’uomo che ha visto da bambina alla finestra? A chi si riferiscono le persone che parlano del ritrovamento di un cadavere, negli intermezzi tra un capitolo e l’altro?
Quando arriverete davanti a una scuola in mezzo al nulla, nel buio e nel freddo, fidatevi, sarà come arrivare all’inferno. E non riuscirete a staccarvi fino a quel finale che amerete, odierete, vi lascerà dubbiosi o infuriati, ma che non vi lascerà, questo è sicuro, indifferenti.