Flectere si nequeo Superos, Acheronta movebo. Se non potrò piegare gli Dei,muoverò Acheronte.
Questo verso di Virgilio , introduce il piu grande saggio sul mondo dei sogni di Sigmund Freud.
Freud ipotizza che il sogno tragga origine spesso da residui psichici diurni, cioè da materiale ed impressioni indifferenti o non completamente elaborati, ma che tali residui non sarebbero in grado di portare alla formazione del sogno se non si rafforzassero con un desiderio inconscio, per lo più infantile, in grado di amplificarlo e portarlo all’attenzione della coscienza. Secondo lui, inoltre, il sogno è una “realizzazione velata di desideri inibiti”, cioè espressione di desideri che la coscienza disapprova e che non vuole siano rivelati. La coscienza esercita infatti una censura psichica impedendo a quei contenuti di emergere.
In questa raccolta di racconti che trattano proprio il mondo dell’inconscio con una pennellata di giallo e noir, è possibile fare una chiacchierata,ricevere un saluto o un semplice sorriso dal padre del noir italiano, l’amato Marco Frilli editore per passione trasmessa poi ai suoi figli Carlo e Giacomo che ora dirigono a pieno regime questa meravigliosa nave di cultura quale è la fratelli Frilli Editori.
Un racconto che mi ha colpito molto è quello di Sabrina Lombardo intitolato “Il sogno di Selene”in cui la scrittrice sogna di avere una conversazione con Marco e mentre sta parlando con lui, assistono a un’aggressione di una donna al Porto Antico. Assieme a loro era presente il cane di Frilli,Lilla.
Ciò che emerso è il carattere e il modo di fare di Marco. “Ha questa dote di capire le persone al volo che talvolta mi sconcerta ma,piu spesso mi affascina”. Leggendo questi sogni e come se avessi fatto anch’io una chiacchierata con lui ,conoscendoci, confrontandoci e regalandomi anche un sorriso!

