Recensione a cura di Elio Freda
Raccontare qualcosa esula dal proprio vissuto, affrontando una tematica così forte come quella trattata ne Il giapponese cannibale, potrebbe portare a condire la narrazione dei fatti con il giudizio personale sugli stessi. Limitarsi invece ad una semplice descrizione senza qualità analitica porterebbe ad un risultato tipo articolo di cronaca. La posizione adottata dall’autore nei confronti delle vicende narrate è invece perfettamente equidistante da questi due poli, riuscendo a miscelare un realismo descrittivo con il trasporto emotivo del protagonista. Toni che sembrano ovattati, a creare un’atmosfera surreale che si adatta alla storia. Parole pesate alla bilancia, ritmo cadenzato a colpire e a lasciar riprendere il respiro.
Sullo sfondo poi, una velata, malinconica denuncia di un sistema legislativo che sembra impotente anche di fronte al crimine più efferato. Quando la realtà supera la finzione o la normalità si impone sulla pazzia…
Sconcerta più leggere in minuziosi particolari atti di cannibalismo o conoscere l’esito della vicenda?
Votazione : 5/5
Sito Web :
http://ilgiapponesecannibale.wordpress.com/