Recensione a cura di Alessandro Noseda
Bello!
Non credo di aver mai scritto di un noir “superdivertente”, ma questo romanzo breve lo è davvero.
Uno stile simpatico, accattivante e diretto alla Callegari.
Inoltre è originale, anzi originalissimo.
La voce narrante, il protagonista assoluto, il dominus della storia è un placido e paffuto orsetto di peluche con gli occhietti di plastica lucida, il cuore di stoffa e la bocca, ahimè, cucita.
Come al solito non vi rovino la lettura anticipandovi trama e finale. Sono 120 pagine, suvvia, le leggete in un attimo! Un plauso, però, a “Legnobagnato” al secolo Matteo Speroni per le ore spensierate che mi ha regalato.