Due killer che in passato Robecchi ha già utilizzato nei suoi scritti. Il Biondo che legge, tutti i giorni, i necrologici sulla stampa locale, affabile con le clienti …. donne,che privilegia esperienza e pratica rispetto alla teoria; e Quello con la cravatta che ha studiato economia ed è cosciente del suo “ lavoro “. Una coppia in perfetta sintonia, una vera e propria ditta con tanto di ufficio, di bilancio annuale, con tanto di “fornitori “; di spese varie. Una coppia che tiene un riferimento “ …. deve sembrare un incidente …” e che non fa sconti, economici, a nessuno, sotto una tariffa base non si può scendere. Una coppia che si trova a fare i conti con i tempi che cambiano al passo della crisi che colpisce ovunque e chiunque, addirittura un tempo anche ammazzare la gente era agevole a livello economico, e chi si trova nella condizione di rivolgersi ad un killer, significa che si trova all’ultima spiaggia e non ha altri a cui rivolgersi. Un duo che non crede alle coincidenze. Una coppia del tutto inserita nelle logiche del libero mercato, che segue le ferree leggi del capitalismo dalla concorrenza alla domanda e l’ l’offerta; ligi alla correttezza negli affari, nei rapporti commerciali, una coppia definibile, politicamente corretta a tal punto che “ il capitalismo ammazza tutti i giorni “; non ammazzano per interessi personali ma per contratto, un lavoro che in realtà è pagato bene, che affrontano le strategie commerciali a secondo dell’incarico commissionato, e come in ogni logica capitalista che si rispetti, è la carriera che conta; una coppia che si potrebbe definire, grazie a Botero/Roversi, alla vecchia maniera, abituati a “lavorare” quando c’era meno tecnologia Ed il finanziere, De Carli, finisce sotto i loro mirini, un operazione con alti costi, sempre “ capitalisticamente “ parlando; ammazzarlo? una cosa apparentemente semplice, che si complica nel corso degli avvenimenti. Roversi, anche in questo caso, riversa il suo sarcasmo nei due, perché il mestiere del killer ha necessità del buonumore. Milano, ovviamente, con gli appalti al ribasso e l’essere “ incazzati “ come un precario, e con i fondi d’investimento proprietà del Qatar. E se non riusciamo, o vogliamo, leggere Robecchi sulla stampa quotidiana, approfittiamo di Sellerio che continua, giustamente, a proporci quanto Robecchi scrive.

Noir
Ho scoperto Alessandro Robecchi scrittore di noir, quasi per caso, conoscevo la sua penna affilata per altre letture. Il suo personaggio, Carlo Monterossi mi è

