Personalmente apprezzo le antologie di racconti, soprattutto quando gli autori sono diversi, spesso infatti, mi hanno fatto scoprire scrittori che non conoscevo, magari attirato da un altro nome a me noto. In questa raccolta dal titolo 44 gatti in noir, seconda antologia edita dalla Frilli dedicata a Marco Frilli, di autori ce ne sono veramente tanti e tutti, dico tutti, hanno lasciato il segno!
La cosa che sempre mi sorprende è come sia possibile realizzare storie assolutamente godibili in poche pagine! E qui il concetto è portato all’estremo perché, con sole quattro paginette, ogni scrittore è riuscito a raggiungere lo scopo, ognuno con il proprio stile, ognuno con la propria sensibilità, a creare un tutt’uno senza il minimo calo di rendimento.
Come indica chiaramente il titolo e come è riportato nella sinossi del libro, due sono gli aspetti che fanno da trait d’union per i racconti presenti nel libro: mettere al centro delle storie quelli che sono forse tra i più misteriosi e affascinanti animali domestici quali sono i gatti ma, soprattutto, ricordare il compianto Marco Frilli, “papà” di tanti autori pubblicati, facendone anch’esso parte attiva dei racconti!
Praticamente tutte le storie vedono coinvolto Marco Frilli in piccoli misteri, supportato dall’intuito di uno o più splendidi micioni (un po’ come succede con i mitici gatti siamesi Koko e Yum Yum protagonisti della fortunata serie di libri scritti da Lilian Jackson Braun, giustamente citata proprio da uno degli autori all’interno della raccolta) e a dare man forte alle forze dell’ordine rappresentate, spesso, dal personaggio “seriale” creato dallo scrittore di turno nella propria “serie regolare”. Beh vi assicuro che il risultato è decisamente interessante!
Come dicevo ogni scrittore ha messo il proprio tocco personale, il proprio stile, con storie gialle o comiche o un po’ surreali anche, a creare un quadro d’insieme dove emerge chiara la figura dell’uomo Marco Frilli, un uomo schietto dal cuore grande con la sua sigaretta in bocca intento ad accarezzare il suo gattone che tanto amava… penso proprio che sarebbe orgoglioso di questo libro così come del percorso che continua a intraprendere la sua casa editrice alla scoperta di tanti bravi scrittori italiani.
Alla prossima!