Delitti e tarocchi
Una sequenza di decessi accaduti – o evitati in limine vitae – trasforma il Bar Marco da sede investigativa “parallela” di Mario il barista, a scena di delitti veri o presunti. Voci senza volto, telefonate enigmatiche, morti sospette: accadimenti indecifrabili legati dalla casualità? Il tutto punteggiato dagli arcani maggiori e dagli arcani minori dei Tarocchi che sorgono come fuochi fatui e non sai se seguendoli ti ricondurranno al nulla o alla rivelazione di un destino. Mario li osserva, ne interroga la sequenza e i simboli; la sua razionalità nega risolutamente le suggestioni dell’inspiegabile, dell’occultismo e della cartomanzia. Scrive Mircea Eliade che “il simbolo è modalità autonoma di conoscenza”, un dato sensibile che crea connessioni con ciò che sfugge all’abituale esperienza quotidiana. Il Matto, La Luna e L’Asso di Spade condurranno il barista-investigatore a perdersi nel labirinto dei fantasmi della mente o a sollevare il velo dell’apparenza e illuminare il legame che unisce la trama manifesta alla trama nascosta? Perché il XV degli arcani maggiori è Il Diabolus, colui che divide, che separa.
La nuova indagine sanremese del barista-investigatore Mario

“Delitti e Tarocchi” di Morena Fellegara è un thriller in cui, come si evince dal titolo, omicidi e tarocchi sono collegati.

Il fulcro del romanzo è costituito dal bar Marco e dal suo gestore, Mario. Siamo nel 1983, non ci sono i cellulari, non c’è la pay-tv, e il bar è il luogo di ritrovo per tante persone. Per chi alla mattina vuole iniziare la giornata con un buon caffè, per chi vuole fare una pausa, per chi è solo o per le persone che vogliono incontrare gli amici per una “partitella”. Il bar Marco ha la peculiarità di permettere le partite con i tarocchi, gioco vietato dalla legge, oltre a tornei di biliardo e giochi di carte tradizionali.

I tarocchi sono costituiti da un mazzo di carte, generalmente 78, la cui origine pare risalga alla metà del XV secolo nell’Italia settentrionale, utilizzati principalmente per prevedere il futuro.

Tutto ha inizio quando Mario trova per terra Il Matto, un arcano maggiore che rappresenta l’energia originaria del caos, l’innocenza e la follia. Questo ritrovamento crea davvero il disordine: in poco tempo vengono ritrovati morti due frequentatori del bar.

La storia è ambientata a Sanremo, ma non la cittadina che tutti conosciamo per il festival o per il casinò. È un racconto di una provincia dove tutti si conoscono, il bar è un’istituzione e Mario è l’amico a cui confidare i propri peccati.

L’autrice riesce a creare un ambiente suggestivo, quasi mistico, che avvolge il lettore e lo trasporta in un mondo dove ogni dettaglio ha un significato nascosto; il romanzo, nonostante l’introspezione e la riflessione sui simboli e sui tarocchi, mantiene un ritmo incalzante, grazie a colpi di scena ben posizionati e a una suspense che cresce progressivamente.

La bellezza di Sanremo e l’atmosfera conviviale del Bar Marco creano un contrasto suggestivo con l’oscurità degli eventi che si svolgono nel romanzo. Questo mix di realismo e simbolismo è uno dei punti forti di “Delitti e Tarocchi”, e rende la lettura avvincente e stratificata. Morena Fellegara utilizza con maestria l’ambientazione per amplificare il senso di mistero, integrando la quotidianità di un luogo ben definito con l’intrigo del giallo e del mondo dei tarocchi.

La semplicità è il punto forte della narrazione, non intesa come scrittura semplice, ma come genuinità dei personaggi. L’autrice riesce a fare percepire al lettore la purezza di queste persone, portatori di sentimenti veri, limpidi. Si tratta pur sempre di un thriller, per cui esiste un cattivo da catturare. L’omicida però non riesce a oscurare l’autenticità delle persone che, nonostante tutto, si stringono attorno al loro beniamino: Mario, titolare e gestore del Bar Marco.

“Delitti e Tarocchi” è un romanzo che si distingue per la sua capacità di fondere il giallo con elementi esoterici, offrendo una lettura avvincente e ricca di spunti di riflessione. Morena Fellegara crea un’opera che non solo intrattiene, ma stimola anche l’immaginazione e il pensiero. È un libro che consiglio vivamente a chi cerca qualcosa di diverso nel panorama del thriller e del giallo, con un tocco di mistero che va oltre il semplice crimine.

Dello Stesso Genere...
Noir
Giulia Piazza
Due spari al parco Lambro

Il nostro caro e amato Tombamasselli è alle prese con due casi distinti tra loro. Che dire, insieme a Leardo,Mulas il sardo ,Panizza e Tricarico

Leggi Tutto »
Noir
etodaro
Quarantena

L’emergenza sanitaria dovuta al COVID 19 con i provvedimenti conseguenti ad essa, che vengono intrapresi dai governi in tutto il mondo, divide l’opinione pubblica e

Leggi Tutto »

Lascia un commento