Ammettiamolo: è l’unica leggenda del rock alla quale un po’ crediamo.
Per quanto ci divertano le mitologie su Paul McCartney o su Elvis, nessuno pensa davvero che il primo sia stato rimpiazzato con un sosia e il secondo abbia simulato la morte per sfuggire al terribile colonnello Parker. Ma su Jim Morrison, anche il meno complottista di noi qualche dubbio ce l’ha.
Jim Morrison, il Re Lucertola. Il cantante dei Doors, poeta, performer dalla voce inconfondibile. Gli allucinogeni, i superalcolici, gli eccessi sul palco: la conoscete tutti, la storia della sua vita e della sua carriera. E forse conoscete anche i dettagli sulla sua morte, avvenuta in una vasca da bagno a Parigi all’età di (indovinate?) ventisette anni, come Hendrix, come Janis Joplin, come Brian Jones… il celebre club dei 27.
Allora, siamo nel 1971. Il 12 marzo Jim raggiunge a Parigi la sua fidanzata Pamela Courson. Sta per uscire L.A. Woman, l’ultimo album dei Doors, ma Jim mentalmente è già oltre la musica: vuole dedicarsi alla poesia e al cinema.
2 luglio 1971: Jim passa il pomeriggio con Pamela e il loro amico Alain Ronay. Sta frequentando il giro della nouvelle vague, Agnes Varda (la compagna di Ronay), Jacques Demy e Francois Truffaut. Poi Jim va a vedere un film con Robert Mitchum, Pursued, da noi noto come Notte senza fine.
Pamela Courson sostiene che Jim è tornato a casa a tarda sera, dopo il cinema. Invece, gestori e camerieri del Rock ‘N’ Roll Circus, locale amato tra gli altri dai Pink Floyd, dicono altro: Jim sarebbe entrato nel locale quella notte, avrebbe incontrato due spacciatori noti come il Corso e Robertino. Sarebbe questo l’incontro fatale: i due gli avrebbero dato della roba tagliata male, così tanto che Jim sarebbe morto alla toilette. A questo punto, avvolto in un lenzuolo, sarebbe stato riportato a casa e immerso nella vasca per confondere le acque.
Ufficialmente, secondo Pamela, Jim è semplicemente andato a farsi un bagno caldo nel cuore della notte, e lì, alle otto del mattino, lo aveva ritrovato morto. Pamela a quel punto telefona a un certo conte Jean de Betreuil, suo amante occasionale, che in quel momento è a letto con Marianne Faithfull, ex compagna di Mick Jagger.
Il conte è al centro dello smercio di droghe per le star del mondo dello spettacolo, e il traffico d’eroina che governa passa anche dal Rock’n’roll Circus. Il conte fugge a Marrakesh, non prima di aver ordinato a Pamela di far sparire da casa tutto il materiale compromettente.
Fin qui c’è tutta la storia ordinaria di un giovane musicista finito in mezzo a una rete di droga tagliata male, niente di strano, per l’epoca.
Ma se non fosse andata così?
Ray Manzarek, tastierista leggendario dei Doors, dice: “Nel Settanta Jim mi mostrò la brochure delle Seychelles e mi disse: non sarebbe un luogo perfetto per fuggire, mentre tutti pensano che tu sia morto? Ho ancora in mente la telefonata di Bill Siddons, il nostro manager, che annunciava la morte di Jim. Pensai si trattasse della solita chiacchiera da rock ‘n roll. Bill partì per Parigi, nessuno vide mai il corpo di Jim.”
Forse Jim voleva solo sfuggire alle pressioni, ai processi per atti osceni negli USA, ai mandati di cattura per aver mostrato i genitali sul palco a Miami? Forse voleva rifugiarsi da qualche parte per scrivere poesie sotto falso nome?
Ci sono miti e leggende: Jim si è sposato con una certa Marsha, ha fatto l’operaio e poi ha comprato un ranch in Oregon.
Oppure: Jim Morrison ha simulato la sua morte con un’overdose intenzionale, è stato in coma per sei settimane, prima di svegliarsi e cambiare vita.
Oppure: Jim Morrison è in Africa e scrive poesie come Rimbaud.
La più bella: Jim Morrison in realtà è diventato Barry Manilow. Ricordate? Barry Manilow, apparso dal nulla a Las Vegas durante un concerto di Bette Midler. Si siede al piano, comincia a cantare. Nessuno sa chi sia. È altro un metro e ottantadue come Jim Morrison, ha una voce molto simile, e una delle sue canzoni più famose è Mandy, composta dopo il ’74, anno della morte di Pamela per overdose nel ’74. Mandy, ovvero Me and You.
E voi a quale versione credete?
A me quella di Barry Manilow piace più di tutte.
Non che io ci creda, ma sapete come si dice? Tra una bella leggenda e una brutta verità, mi tengo la leggenda.