Detective’s drink – Bevendo si indaga
21 – Novembre 2024
IDENTIKIT DELLA BEVANDA:
È già stata protagonista di una puntata ma la bevanda di cui scrivo è molto amata dai rudi detective statunitensi e quindi è stata una scelta “forzata”. Del resto anche il personaggio è di quelli che restano impressi.
Wild Turkey (tacchino selvatico) è una nota marca di bourbon che viene citata più volte nei romanzi. Dalla forte personalità, spesso imbottigliato a una gradazione alcolica più elevata rispetto alle altre marche, si contraddistingue per il sapore robusto. Si addice al lato ruvido di Dave Robicheaux e sottolinea il suo duro passato di poliziotto e soldato. Il bourbon è un classico whiskey americano, originario del Kentucky e diventato uno degli alcolici più conosciuti negli Stati Uniti fin dal XVIII secolo. Per essere ufficialmente etichettato come “bourbon”, il whiskey deve essere composto da almeno il 51% di mais e prodotto negli Stati Uniti. La base di mais gli conferisce il caratteristico sapore leggermente dolce. Di colore marrone dorato.
Il PERSONAGGIO
Dave Robicheaux, protagonista di 24 romanzi scritti da James Lee Burke, non tutti tradotti in italiano, è un ex poliziotto di New Orleans e veterano del Vietnam che, dopo una carriera movimentata e una lunga battaglia contro i propri demoni interiori e la dipendenza dall’alcol, si stabilisce finalmente nella piccola città fittizia di New Iberia, nello stato della Louisiana. Robicheaux lavora come detective, è noto per i suoi forti principi morali e il suo profondo senso della giustizia, anche se a volte oltrepassa i confini della legge per combattere per la “giusta” causa. Robicheaux ha avuto un lungo e travagliato rapporto con l’alcol, che gioca un ruolo importante nei romanzi. In passato ne era dipendente e, sebbene nella maggior parte dei libri sia sobrio, combatte costantemente contro l’impulso a bere di nuovo. L’autore, James Lee Burke è molto bravo a descrivere la voglia di alcol di Robicheaux e i suoi momenti di tentazione. Questo conflitto è una parte essenziale del personaggio: la tensione tra il suo lato oscuro e autodistruttivo e il suo desiderio di essere una persona migliore. La sua astinenza simboleggia la lotta interna che deve affrontare, rispecchiando i temi del perdono, della redenzione e della pace interiore che sono tipiche della scrittura di Burke. Mi piace sottolineare che Robicheaux beve anche caffè, anche questo citato spesso nei romanzi quasi come alternativa simbolica all’alcol: controlla le sue azioni, rimane vigile e concentrato.
CURIOSITÀ
Sebbene il periodo minimo di invecchiamento sia di soli due anni, molti bourbon vengono fatti maturare molto più a lungo per sviluppare un sapore più complesso. Il processo di invecchiamento nelle botti di quercia conferisce al bourbon le sue caratteristiche note di vaniglia, caramello, quercia e a volte una leggera speziatura dovuta alle botti bruciate. Il Bourbon viene gustato liscio, o con ghiaccio, ma si presta bene anche per i cocktail.
James Lee Burke in alcune intervista ha parlato apertamente delle sue lotte contro la dipendenza dall’alcol e i momenti bui che ha passato. La continua battaglia di Robicheaux con la sua dipendenza dall’alcol e i suoi tentativi di venire a patti con il suo passato hanno quindi dei parallelismi con le esperienze dello stesso Burke. Questi temi nei libri sono affrontati con profondità e rendono Robicheaux un personaggio molto realistico e sfaccettato
Dave Robicheaux, è stato portato sugli schermi due volte: da Alec Baldwin (in Omicidio a New Orleans, 1966 diretto da Phil Joanou e da Tommy Lee Jones (L’occhio del ciclone – In the Electric Mist, 2009, con la regia di Bertrand Tavernier.
VALUTAZIONE PERSONALE
Il bourbon non è tra le bevande alcoliche che preferisco, tuttavia, un paio di mesi fà, proprio con la scusa di questa rubrica ne ho bevutto una discreta quantità. Mantengo il mio giudizio, non fa per me ma capisco gli entusiasti.