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Uccidi i tuoi amici – John Niven
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Trama

Londra, 1997. Il New Labour è al potere, il Brit-pop è al suo apice e l’industria discografica non è mai stata così bene. Forse. Steven Stelfox è un discografico di successo, alla costante ricerca della prossima hit. E non si ferma mai, grazie a una dieta fatta di cinismo, sesso e quantità smodate di cocaina. Del resto, stordirsi è l’unico modo per resistere in un ambiente pieno di colleghi incompetenti e spietati, per i quali la musica è l’ultimo degli interessi. Un posto dove i sogni degli altri bruciano nelle fiamme dell’inferno. Ma via via che i successi si fanno più rari, e la scena musicale inizia a sentire i venti della crisi che la cambierà per sempre, Stelfox capisce che è tempo di prendere sul serio – anzi, alla lettera – il motto alla base del mondo degli affari: “mors tua vita mea”.

 Voce di Roberto Roganti

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Recensione a cura di Pasquale Schiavone

“Preparati! gli anni ’80 non sono mai stati così belli!”

Ho trovato questo libro semplicemente favoloso. È, a mio parere, il capolavoro più depravato, contorto, incasinato, cinico, che io abbia letto di recente.

Stelfox ci viene raccontato come uno dei peggiori uomini al mondo, ma non si può fare a meno di provare un riluttante rispetto per la sua assoluta spregiudicatezza, per come sa manipolare e uccidere per dar sfogo alle sue ambizioni e ottenere i suoi scopi.

L’oscuro, cinico umorismo del racconto, ci fa apprezzare questo testo: Uccidi i tuoi amici è una rivolta assoluta. Niven ha una cifra stilistica, una maestria di scrittura da commuovere, soprattutto quando parla di musica. L’autore, con assoluta autorità, espone senza rimorsi il cuore nero di un’industria in cui l’immagine è tutto: nessuno sa cosa si nasconde all’interno.

Stelfox, il protagonista, è sempre  sull’orlo di un enorme successo o di un fallimento epico, debiti verso concessionari, spese per bordelli e boutique di stilisti fuori controllo. Manipolare, imbrogliare e rubare da quelli che lo circondano, agire in qualsiasi modo per andare avanti, ottenere un record di successo e in qualche modo tenere la testa fuori dall’acqua.

Possedere club, inalare quantità disumane di cocaina, distruggere ristoranti e andare a cercare prostitute dell’Europa orientale quando è in ascesa. Scoppiare in lacrime lunghe per settimane e masturbarsi quando è giù. Sì, confesso che sentivo il bisogno di una doccia e di un bel lavaggio del cervello dopo aver passato del tempo con lui, ma, dannazione, è stata una buona compagnia. Stelfox distrugge odiosamente gli avversari con umorismo inespresso. Penso che valga la pena sottolineare, se il lettore non ha già indovinato, che questo libro non è adatto a tutti.

In conclusione gli argomenti sono piuttosto espliciti e ci sono punti di vista temerari che potrebbero nuocere gravemente alla salute, ma è così divertente, così audace, così completo e brillantemente scritto che mi sento di consigliarlo. Tenetevi a lato un paracadute, però!

 

Dettagli

  • Genere: Narrativa
  • Copertina flessibile:345 pagine
  • Editore:Einaudi (12 marzo 2019)
  • Collana: Stile libero big
  • Lingua:Italiano
  • ISBN-10:880620923X
  • ISBN-13:978-8806209230
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