L’apparenza è il vestito della società odierna.
Lo indossano quasi tutti per mascherare la carenza di affetti, l’assenza di valori e il regime economico basso.
Quando “la notte ti cerca” bisogna indossare l’abito perfetto proprio come la copertina del libro. Una splendida cover elegante impreziosita da lettere lucide che brillano come le stelle nella notte.
È l’unico appiglio glamour per il lettore amante del thriller, che presto si trova coinvolto nella storia.
Torna il commissario Laura Damiani con il suo fardello di emozioni, e ritorna l’autore Romano De Marco che ormai ha consolidato la sua fama.
L’autore descrive la solitudine come una vera piaga e affonda la splendida trama nella notte, dove le persone si ritrovano nude.
Nella notte i silenzi sono tangibili, mattoni ingestibili che anche il musicista Andy Lovato ha provato.
Roma viene descritta come una signora vestita di stracci da pochi euro, indumenti di pessima fattura e stropicciati. In particolare il quartiere Eur, dove il degrado è palese.
Ho amato la figura di Laura Damiani sin dalle prime pagine e mi congratulo con l’autore per questa sua ennesima prova di scrittura eccelsa.
Non vi resta che leggere questo libro e giocare con la solitudine, perché con la solitudine o giochi… o muori!