Di nuovo Marco Malvaldi, e devo dire, menomale. Malvaldi con il suo pessottimismo, che ci aiuta ad interrompere da un noir all’altro.
E se abbiamo a che fare con Malvaldi non ci possiamo che ritrovare con i “ vecchietti del barlume “ ed una triste novità riguardante Aldo. Ma in questo nuovo appuntamento, le novità non finiscono con Aldo.
L’altra novità riguarda Pineta che, dopo tantissime elezioni vinte dalla sinistra, vede il passaggio alla destra, seminando sconcerto e panico nei vecchietti a partire da Pilade che è sempre stato di sinistra, “ non capisco se mi sono spostato io o se s’è spostato il mondo “.
Tra queste novità, una donna, detestata da molti, ritrovata strangolata e che rimette in gioco i restanti vecchietti ed Alice. Tutti presi ad indagare chi per passatempo e chi per dovere di mestiere.
A proposito di rimetter in gioco, troviamo in queste pagine, la famosa “ briscola a cinque “ che tanto successo ha portato a Malvaldi, ed il gioco delle carte che mette in evidenza le differenze profonde tra vecchie e nuove generazioni.
Abbiamo rammentato tutti i protagonisti delle indagini e ci stavamo dimenticando di Massimo, il barrista, che quando pensa, parla con se stesso ad alta voce. In definitiva a voler scandagliare in quanto scritto da Malvaldi, ci troviamo a tu per tu con la società in cui viviamo ed i suoi cambiamenti. Appuntamento all’undicesima indagine.


