Pentole e pistole
Il mondo dei talent, la televisione, la malavita e tanto amore per la cucina. Un noir ambientato tra i fornelli ed il mondo dei lustrini e del successo, infarcito di ambienti carcerari, di castelli da sogno e di studi di registrazione. La storia, ci porta dall’Inghilterra all’Italia alla ricerca di un nuovo modo per allargare gli affari dei cartelli colombiani e della mafia russa, passando per una finalissima seguita da milioni di persone.
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Pentole e pistole è un thriller scritto a quattro mani dalla coppia di autori Caprio-Loprieno che hanno saputo fondere il genere noir a quello enogastronomico regalando ricette e piatti appetitosi per palati sopraffini e pistole fumanti per il classico regolamento di conti tra uomini d’onore.

Tutto inizia dalla presenza nel carcere di Morton Hall del nuovo detenuto, il killer calabrese Carmine Lo Riccio che si incontra proprio con Pasquale Cicerchia, un boss fin troppo temuto che dispensa un amore per la cucina di alta qualità.

In Italia invece nel Castello di Bracciano si sta svolgendo uno dei più grandi reality che vede i cuochi sfidarsi in una battaglia all’ultimo piatto dal nome The Biggest Chef, un prodotto televisivo così apprezzato dai detenuti.

Il romanzo si rivela un thriller gradevole perché sa anche divertire il lettore risultando particolarmente grottesco.

Secondo me c’è anche un altro obbiettivo quello di focalizzare l’attenzione attraverso una narrazione che pur toccando il genere noir, si concentra maggiormente sullo strano mondo dei reality e su quell’ esasperato appuntamento televisivo degli spettatori (in questo caso detenuti) inchiodati alle loro poltrone per non perdersi nemmeno un secondo di questo evento che tende il più delle volte ad essere spettacolarizzato a vantaggio degli ascolti e dell’audience.

Ma in questo romanzo non mancheranno i colpi di scena e il numero dei cadaveri si contera’ come sempre perché l’omicidio è sempre in agguato.

La sottile linea che separa la realtà della finzione, per una storia che punta il dito su quell’effetto ipnotico e destabilizzante della televisione che impatta in maniera devastante sulle masse che sono schiave di questi format che riescono a creare falsi miti, dandone sempre un’immagine costruita e prontamente confezionata a consumo dello spettatore.

Il lettore si approccerà ad un romanzo che ha saputo coniugare perfettamente il mistero alla gastronomia, offrendo spunti di notevole importanza che fanno leva sulla realtà odierna portando a più di una riflessione sulla società moderna.

Direi un sodalizio riuscito per una prova letteraria brillante superata a pieni voti dagli autori !!!!

 

 

 

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