Trama
“Le colpe del padre non ricadranno sul figlio” afferma Arturo Colzi in un raro momento di lucidità, ma è forse troppo tardi? Nell’arido regno della demenza che gli sta cancellando le parole, l’imprenditore scorge un nesso, una via di uscita e la offre al giovane Riccardo, affinché questi possa cogliere barlumi di coscienza e trovare il coraggio di vivere la propria omosessualità. “Non è colpa mia” è un romanzo di formazione affettiva “nonostante” le ombre della tradizione, un’educazione all’indipendenza di spirito al di là del conflitto con se stessi e con le figure genitoriali. È una strada che si snoda a ritroso partendo dal presunto suicidio del patriarca per condurre l’erede, e una rosa di personaggi, in un gioco di memorie nel quale soltanto la fine del tiranno può liberare tutti dal giogo. Una bella moglie erotomane, una badante rumena, una fanciulla italo-tunisina, una tossicomane votata alla vendetta, un giocatore d’azzardo, un macho albanese, una vecchia piemontese con velleità da Masca, un affascinante mulatto: ogni attore di questo libro svela un aspetto della storia facendosi portavoce della memoria perduta dal vecchio re. “Non è colpa mia” è un ritratto di famiglia in nero con Morte.
Recensione a cura di Alessandra Rinaldi
Non è colpa mia o, forse, è colpa un po’ di tutti. Perché mai come in questo romanzo le situazioni, i vari personaggi, hanno fatto di tutto per farle accadere.
Arturo, Cinzia, Elisabetta sono i protagonisti di un libro forte, a tratti violento ma, purtroppo, attuale.
Temi come gioco d’azzardo, droga, prostituzione, denaro, stregoneria e malattie trattati in maniera crudele, ma vera, che riescono a creare emozioni e rendono difficoltoso interrompere la lettura.
Personaggi raccontati nel loro intimo, che si nascondono per non affrontare quello che è l’elemento dominante del libro: la solitudine.
Arturo che, pur di compiacere se stesso, non esita a calpestare qualsiasi persona che avrà la sfortuna di incontrarlo.
Cinzia che si troverà a compiere azioni terribili, in nome della droga a lei tanto necessaria.
Elisabetta, forse la meno colpevole, che trascorre l’esistenza nell’adorazione del proprio essere.
Protagonisti che non si fanno scrupoli nel calpestare i più deboli, come Riccardo e la splendida Aisha.
A questo proposito non posso esimermi dal segnalare la magnifica poesia dedicata alla ragazzina: atroce e meravigliosa, struggente e angosciante.
Vite intrecciate che, per colpa del denaro, causano sofferenze e morte lasciando sgomento il lettore, incredulo e sconvolto per come si evolve tutta la vicenda.
L’odio si fa strada nelle nostre menti e ci fa paura ma, nello stesso tempo, ci fa riflettere: nemmeno la morte, nemmeno la malattia, riescono a scalfire questo terribile sentimento che l’autrice riesce, con una maestria rara, a fare sorgere nel lettore.
Torniamo a respirare quando, finalmente, Riccardo riesce a scrollarsi di dosso il passato e a diventare un uomo.
Dettagli
- Genere: Narrativa
- Copertina flessibile: 215 pagine
- Editore: Golem Edizioni (4 ottobre 2018)
- Collana: Mondo
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8885785174
- ISBN-13: 978-8885785175