A volte il passato torna tremendamente e affiora il ricordo che lacera la tua esistenza, e un po’ ciò che accade al protagonista di questa avvincente serie, l’investigatore Galeazzo Trebbi e porta la pregevole firma dell’autore bolognese Massimo Fagnoni.
Nelle viscere di Bologna è il suo ultimo romanzo che vede ancora una volta l’investigatore impegnato in un’ indagine che lo riporta al fatidico 23 maggio del 2005, giorno in cui la vita di Galeazzo è completamente cambiata. A quei tempi era un poliziotto ed era impegnato col suo fedele amico e collega Giorgio Vincenzi in un appostamento, entrambi venivano coinvolti e colpiti a morte in un tremendo conflitto a fuoco, Galeazzo per miracolo si salvava se pur portato in ospedale, ma Vincenzi ci rimetteva la vita.
Un’operazione di polizia particolarmente complessa, erano sulle tracce di criminali albanesi e dopo l’uccisione di Valdas, Trebbi ha voluto alzare la posta in gioco e vendicare la morte del suo amico albanese, ma ancora è più atroce la scomparsa di Vincenzi, morte che non sarà mai perdonata dai suoi colleghi, ma il bisogno di giustizia è così forte e necessario per il protagonista, che ben 12 anni dopo, non più poliziotto e ormai investigatore privato su richiesta di un amico di vecchia data si deve mettere alla ricerca di una escort nonché sua compagna di vita, inspiegabilmente scomparsa.
Vecchi fantasmi ritorneranno senza dare tregua al buon Galeazzo che sarà chiamato a indagare su un nuovo caso ma si arriverà a una resa dei conti che non darà scampo a nessuno.
Un noir esistenzialista di rara bellezza con una trama congeniale, non mi sento di dire se quest’ultimo romanzo di Fagnoni è il suo migliore in assoluto per due ragioni: la prima, per il fatto che non mi piacciono i paragoni di per se e la seconda perché se pur fosse vero, non renderebbe merito e lustro ai precedenti, ma ciò che mi sento di affermare con convinzione è che questa storia è stata articolata in maniera perfetta, con una narrazione basata su due piani temporali che danno la possibilità di apprezzare anche nella sua drammaticità degli eventi, due vicende in una, il passato di Trebbi poliziotto audace e pieno di spirito di iniziativa, e il presente che vede il protagonista nelle vesti di investigatore privato e che mette a disposizione la sua esperienza proprio di poliziotto e anche la grande capacità deduttiva.
L’autore con una scrittura particolarmente incisiva riesce a catalizzare l’attenzione del lettore che potrà perdersi nelle viscere di Bologna come si intitola il romanzo, per scoprire una città dove serpeggia infido il crimine, non mancheranno anche dialoghi in forma dialettale da ammorbidirne il racconto rendendolo agevole.
Il protagonista è chiamato a confrontarsi con se stesso, forse con i suoi errori e con la convinzione di credere fermamente nella giustizia anche se ci sono diversi ingranaggi che presentano delle insidie e allora il braccio di ferro diventa veramente pericoloso e a volte arduo, soprattutto quando ci sono delle vite in gioco, ma quanto gli costerà conoscere la verità di quel maledetto 23 maggio 2005? Non vi resta che scoprirlo, assaporando le pagine di questo emozionante noir !