Nuovo lavoro della scrittrice inglese Ruth Ware che ci porta su una meravigliosa isola nell’Oceano Indiano, al largo della costa di Giacarta, dove si sta per girare un nuovo reality Una coppia perfetta, dedicato a cinque coppie che si dovranno sfidare in diverse prove mettendo sotto esame anche il loro rapporto sentimentale. Potrebbe sembrare di trovarsi nel celebre Temptation Island, il format più seguito oggi dal grande pubblico, ma la Ware ci mette di fronte a una realtà ben differente.
La protagonista Lyla, 32 anni, virologa in lotta con contratti precari, viene coinvolta dal fidanzato Nico, attore in erba, a partecipare alle selezioni per quello che potrebbe finalmente rappresentare il trampolino di lancio di una carriera promettente. Le riprese del reality si svolgeranno su un’isola da sogno in un complesso alberghiero di lusso serviti e coccolati fino alla ahimè … eliminazione, unico obbligo da parte dei concorrenti accettare di essere filmati h24, soprattutto nell’intimità.
I partecipanti si trovano però calati in una realtà meno dorata e scintillante di quanto sognavano, la produzione ha mezzi limitati e la location se pur in apparenza favolosa, è ancora in fase di ultimazione. L’obbligo poi di abbandonare lo smartphone li getta nel disagio più completo.
Una violenta tempesta tropicale appena poco tempo dopo l’arrivo delle coppie sull’isola infrange tutti i sogni di gloria dei partecipanti. I membri della troupe lasciano i ragazzi a se stessi, trasformando la vacanza da sogno in una lotta per la sopravvivenza. L’isola paradisiaca si mostra per quello che è in realtà: un luogo lontano dalla civiltà con provviste di acqua e cibo limitate.
Il ritrovamento di alcuni cadaveri, getta nel panico e nello sconforto il gruppo, che sa di essere alla mercé del meteo. Ognuno mostrerà i lati più segreti di sé, non solo il bisogno di cooperare e proteggersi, ma emerge anche il desiderio di sopraffazione, di comandare, fino ad arrivare ad uccidere.
Il gruppo è messo a dura prova, i partecipanti devono guadagnarsi da vivere giorno per giorno, l’unica loro speranza è rappresentata da una vecchia radio, con cui inviano disperate richieste di soccorso.
Il libro si legge bene, scorrevole, il romanzo corale è coinvolgente, i sentimenti descritti dall’autrice sono reali, i personaggi credibili. La Ware è particolarmente brava nel rappresentare l’animo umano, qui alle prove col desiderio di affermarsi come individuo. C’è chi insegue il sogno della fama, chi come influencer e chi nel mondo del cinema. L’unica estranea a questa visione è proprio Lyla, laureata in Scienze, che aspira ad avere un suo laboratorio per studiare liberamente i virus, diventando una brillante ricercatrice. I due mondi sono divisi da una profonda incomunicabilità, la ragazza si chiede cosa ne sarà del suo futuro con Nico. L’amore può bastare? Ma sarà proprio il destino a decidere per loro.
Altro aspetto affrontato nel libro è come ci comportiamo quando viene messa a rischio la nostra sopravvivenza. Il desiderio di vivere può far dimenticare i comportamenti civili, l’autrice ci fa riflettere su cosa potremo noi fare in determinate condizioni, come ci comporteremmo, e ci chiede: “Sei un sopravvissuto o un traditore?”.

