Trama
Cacciarsi nei guai, poi, quando tutto sembra perduto, risolvere la situazione con un colpo di genio e una buona dose di follia: non fa altro Gelsomina Settembre, detta Mina, tanto coscienziosa quanto incantevole – e suo malgrado provocante – assistente sociale presso il Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest (per inciso, del Consultorio Est non c’è traccia). Sempre per una buona causa, però, per correre in aiuto di chi è stato meno fortunato di lei, cresciuta fra gli agi dell’alta borghesia, senza problemi a parte una madre e un fisico «ingombranti». Poco importa se, come accade in questo freddo gennaio, ciò significa mettersi contro una famiglia dal nome pesante, di quelle che nei vicoli della città vecchia decidono ogni cosa. Mina non si tira indietro, anzi, trascina con sé – in una missione di soccorso che corre parallela alle indagini della magistratura, condotte da una sua vecchia conoscenza – le amiche più care. E due uomini resi temerari solo dall’adorazione che hanno per lei.
Recensione a cura di Livia Frigiotti
Mina Settembre è un’esplosione di luce, è la parte ironica del suo autore che con lei ha voluto sperimentare un altro genere di romanzo. Al noir, ai sentimenti (di cui è solito scrivere) ha abbinato l’ironia, la parte tipicamente solare del mondo partenopeo. È una donna piena di vitalità e grinta, non si cela dietro ombre scure, non si nasconde agli altri Mina, anzi, è tutto il contrario, ha scelto di dare tutta se stessa per il bene degli altri, quello che le è possibile fare, lo realizza.
Accompagnata da un duo piuttosto sgangherato, Mina attraversa i meandri più bui e dimenticati di Napoli cercando di salvare quello che reputa si possa salvare, dalla malavita, dal malessere, dalle regole non scritte dei clan.
Rischia senza paura, forse con tanta dolce ingenuità, non se ne avvede, non si spaventa perché in fondo non le sembra giusto e non ama rinunciare perché qualcuno o qualcosa la obbligano a farlo. Non rinuncia mai Mina, piuttosto cerca un’altra strada, è caparbia, testona e ha anche tre amiche del cuore strampalate e particolari che la assecondano in questo suo navigare in acque scure, scontrandosi contro tutto ciò che combatte da sempre. E poi c’è Claudio, il Magistrato, che rappresenta il suo passato ma che in verità è sempre presente ancora pronto a proteggerla mentre da contraltare c’è Domenico “chiamami Mimmo” il suo sogno segreto al quale però non permette di avvicinarla. E’ ricca di sentimenti Mina, è un fiore che sboccia, è lo stupore di bambina, la grinta di donna. Mina è “Femmina” travolgente che però rifiuta questa sua particolarità; è miele per gli uomini ma vuole essere l’ancora per chi soffre quando non ha una via di uscita. Mina la cerca e la trova quell’uscita. Usa tutta la sua intelligenza, quel pizzico di furbizia, le doti innate, la sua competenza professionale.
Non ha particolari doni, Mina è una persona qualunque che vuole solo le cose giuste per chi incontra sulla propria strada, ha un profondo senso della giustizia. Mina è sole su un mare in inverno (in fondo la storia si svolge a gennaio), Mina è calda brezza d’estate, Mina è un mondo di particolarità che arricchiscono l’animo di chi la conosce. Tutto questo lo regala ai lettori che non possono fare altro che innamorarsi a loro volta e fare il tifo per lei, seguirla, amarla, abbracciarla come una cara amica.
De Giovanni ha creato un altro personaggio facilmente amabile, che entra nell’animo dei suoi lettori che non possono più lasciarla andare da sola per le strade di Napoli. Un personaggio caratterizzato appunto dall’ironia, le ha donato un palcoscenico teatrale dove si risolve tutto anche attraverso la comicità tipica del grande teatro napoletano. Il noir è gentilmente mitigato dalla sua presenza e dalle sue avventure insieme ai suoi strampalati compagni di vita.
De Giovanni dimostra inoltre quanto ami scrivere di donne, quanto sia capace scrivere di donne e quanto gli riesca di costruire personaggi femminili con tratti amabili e indimenticabili.
Ribadire quanto sia bello leggere un romanzo di De Giovanni sarebbe inutile, Mina entra di diritto nel cuore di chi legge e si affianca con prepotenza ai personaggi più amati come Ricciardi, Sara e i Bastardi.
Aspettiamo il terso capitolo delle avvincenti avventure della nostra amata Mina Settembre.
Dettagli
- Genere: Thriller e Suspence
- Copertina flessibile: 255 pagine
- Editore: Einaudi (15 settembre 2020)
- Collana: Stile Libero BIG
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 880624633X
- ISBN-13: 978-8806246334