Trama
Chiara ha fatto un sogno. E ha avuto tantissima paura. Canta e conta, si diceva nel sogno, ma il buio non voleva andarsene. Così, Chiara si è affidata alla luce invisibile della notte per muovere i propri passi nel bosco. Ma quello che ha trovato scavando alle radici dell’albero l’ha sconvolta. Perché forse non era davvero un sogno. Forse era una spaventosa realtà. Manca poco a Natale, il giorno in cui Chiara compirà nove anni. Anzi, la notte: perché la bambina non vede la luce del sole da non sa più quanto tempo. Ci vuole un cuore grande per aiutare il suo piccolo cuore a smettere di tremare. È per questo che, a pochi giorni dalla chiusura di un faticosissimo e pericoloso caso e dalla scoperta di qualcosa che dovrà tenere per sé, Teresa Battaglia non esita a mettersi in gioco. Forse perché, nonostante tutto, in lei batte ancora un cuore bambino. Lo stesso che palpita, suo malgrado, nel giovane ispettore Marini, dato che pur tra mille dubbi e perplessità decide di unirsi al commissario Battaglia in quella che sembra un’indagine folle e insensata. Già, perché come si può anche solo pensare di indagare su un sogno? Però Teresa sa, anzi, sente dentro di sé che quella fragile, spaurita e coraggiosissima bambina ha affondato le mani in qualcosa di vero, di autentico… E di terribile.
Recensione a cura di Manuela Baldi
Lo dico subito a scanso di arrabbiature dei numerosi fan di Teresa Battaglia. Questa vicenda si colloca temporalmente fra i due libri precedenti. Se ancora non avete letto „Ninfa dormiente“ leggete prima questo romanzo. É un romanzo breve che ci racconta di un’indagine di Teresa Battaglia che scaturisce dalle parole di una bambina, Chiara, che in sogno ha visto cose brutte nel bosco. Chiara ha nove anni è affetta da una malattia rara che le impedisce di esporsi alla luce. Teresa decide di indagare, informalmente, su quanto dice Chiara, perché „sente“ che la bambina dice la verità. Decidendo di dare credito ai suoi sogni, Teresa sa di immergersi in un’indagine senza fondamento, per certi versi folle. Ma l’istinto di Teresa e la sua capacità di ascoltare la bambina, di sentirla così simile a sé, la spinge ad indagare, conscia delle brutture che potrà scoprire. La vicenda riguarderà madri e figli in fuga, migranti che cercano un rifugio e bambini che spariscono.
Sappiamo che Teresa Battaglia è ostinata, molto capace ma altrettanto fragile, il diabete trascurato, la concentrazione sempre più difficoltosa, il diario che la aiuta. Teresa è empatica, si immedesima e queste sue capacità si notano ancora di più quando si occupa di bambini. In questa indagine non ufficiale, Marini, decide di affiancarla, anche se molto scettico, lui non crede ai sogni, ma si fida di Teresa.
Uno dei punti di forza di questo romanzo è proprio il rapporto fra il commissario Battaglia e l’ispettore Marini. Teresa è rude, pretende molto da Marini, lui vorrebbe gratificazioni e riconoscimenti alla sua bravura, che non arrivano. ma nonostante i segreti e l’incapacità di aprirsi di entrambi, il loro rapporto è interessante ed emozionante. I dialoghi fra i due sono pungenti e dolenti.
Ilaria Tuti prosegue anche in questo libro con l’ambientazione friulana, con il tema della malattia. CI racconta di infanzia, del male che fanno gli uomini. La scrittura al solito è concreta ma venata da uno struggimento palpabile.
Nella nota Ilaria Tuti scrive: “ “È la seconda volta nella mia vita che la scrittura mi viene incontro come una rinascita, ma sentivo che non doveva esserlo solo per me, volevo che fosse al servizio di chi quella strada – durissima – la sta percorrendo o la percorrerà: i miei proventi relativi a questo libro saranno devoluti al Centro di riferimento oncologico di Aviano, a favore della ricerca sul sarcoma di Ewing.”
Il libro è stato scritto per Sarah, una bimba che non c’è più.
Consiglio di leggerlo tenendo ben presente la nota di Ilaria Tuti. Inoltre tenete presente la scansione temporale, gli avvenimenti narrati in questo racconto avvengono prima di quelli raccontati in “Ninfa dormiente”. Se avrete questa accortezza non potrete che apprezzare la storia
Dettagli
- Genere: Narrativa
- Copertina flessibile: 256 pagine
- Editore: Longanesi (14 gennaio 2021 )
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8830457221
- ISBN-13: 978-8830457225