Gianrico Carofiglio torna sulla scena letteraria con il settimo capitolo del suo personaggio più riuscito ed amato dai lettori, l’avvocato Guerrieri. Interpellato dal suo amico libraio Ottavio, proprietario della libreria l’ Osteria del Caffellatte, gli viene richiesto di prendere la difesa di una donna, Elvira, che uccide il compagno della sorella, in seguito a una discussione. Guido trova da subito intricata e confusa tutta la vicenda. Elena, la sorella gemella, si era tolta la vita ed era la proprietaria dell’immobile dove viveva con Giovanni Petacci. In quanto erede, Elvira gli aveva intimato più volte di lasciare libero l’appartamento, ma Giovanni non voleva andarsene. In seguito all’ennesima lite scoppiata nell’appartamento, il convivente ha la peggio. Ma la situazione è molto più complessa. Emerge una situazione di maltrattamenti perpetrati dal Petacci ai danni della povera Elena, che decide di farla finita. Per Guido diventa così di fondamentale importanza capire se l’uccisione dell’uomo è avvenuta come conseguenza della discussione dove la Castell si è trovata in pericolo di vita e si è difesa sparando un colpo o si è trattato di un deliberato atto di vendetta.
Carofiglio ha a cuore questa problematica, e invita il lettore a una riflessione sulla legittima difesa, i suoi confini ed interpretazioni.
In realtà il libro segue anche una storia parallela, che investe personalmente Guido. Il lettore lo ritroverà stanco, il tempo passa e l’avvocato invecchiando, inizia un percorso di riflessione sulla sua vita, sugli affetti che lo hanno accompagnato, sulle storie finite e gli amori perduti. Non sono più sufficienti gli incontri con il suo amato “sacco” a cui confidare pensieri e con cui allenarsi, in questo libro il protagonista si affida a un terapeuta Carnelutti, con l’aiuto di Jung, citazioni di Spinoza, Murakami Haruki e altri intellettuali, ripercorriamo la vita di Guido. Un romanzo che non è solo un legal thriller, ma molto di più.
Il libro si legge bene, è sempre piacevole la scrittura dell’autore, mi ha colpito la tristezza che traspare dalle pagine, ma anche la forza psicologica che porta il protagonista a una nuova speranza, alla ricerca di una felicità, che scaturisce dall’aver compreso il vero senso della vita.