L’inferno Invisibile
Alessandro è un affascinante medico trentenne dal carattere schivo che lavora con le tossicodipendenze e vive un rapporto difficile con l’altro sesso, complici l’educazione severa della madre, morta alcuni anni prima e del cui pesante ricordo non si è mai liberato, e l’assenza costante del padre. L’incontro casuale con Sarah, ballerina dal carattere volubile e incostante, dai tratti borderline, incapace di vivere una relazione monogama, segnerà in maniera indelebile Alessandro, che si innamorerà di lei in maniera in maniera ossessiva e malata. Un giorno all’improvviso Sarah svanisce nel nulla e Alessandro rimane vittima di un tragico incidente nel tentativo di inseguire il suo fantasma. Negli anni successivi la vita di Alessandro sembra apparentemente rientrare nei binari della serenità, fino al giorno in cui, molti anni dopo la fatidica sparizione della ragazza, la ritroverà per caso, facendo però una terribile scoperta. In un finale intenso e drammatico, Alessandro prenderà una decisione inaspettata e imprevedibile, che cambierà il corso della vita di tutti.
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Quanti romanzi abbiamo letto sull’ossessione d’amore? Noi lettori siamo stati svezzati dal personaggio di Buzzati che rimane intrappolato senza speranza in un loop temporale vedendo Laide che balla “il cha-cha-cha più bello che esiste”. Come Florentino Ariza, abbiamo tutti aspettato Fermina Daza per cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese. Ma mille e mille sono le declinazioni sul tema, e quando sembrava che niente di originale potesse essere detto sull’argomento, Luca Martini ci ha sorpresi. Così atroce è la discesa nella dipendenza di Alessandro da Sarah, colei che gli ricorda il primo amore dell’infanzia, che lo condiziona tanto da far immaginare il nome “Sarah” abbinato a qualnque parola, inserito in qualunque frase. Lo condiziona tanto da fargli compiere dei gesti estremi, fino al più imprevedibile di tutti. Perché all’innamorato ossessionato non importa che l’oggetto d’amore ribadisca più e più e più volte che lei non lo ama e non lo amerà mai. L’ossessione, per l’ossessionato, è appagante in sé. E porta a volersi fondere con l’altra persona, nel più sconvolgente e assoluto dei modi.

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