Recensione a cura di Vienna Rao
La morte del cameriere Emanuele Damiano fa attivare subito Pacini ed i suoi collaboratori: quando le variabili in gioco sono molte, e “il gioco si fa duro”, la ricerca di indizi significativi può seguire molte strade, l’importante è arrivare alla verità.
I primi capitoli si concentrano sulla vita privata dell’ispettore Stefano Pacini, personaggio dai trascorsi difficili a causa della separazione dalla moglie e della gestione dei figli, con un lavoro impegnativo, nel quale investe molte energie.
C’è un nuovo commissario in ufficio, Quattrucci, una donna carismatica e dal fascino inestimabile. La sua presenza suscita grande aspettativa tra i colleghi, ma sarà all’altezza del suo compito? Il fatto che l’autore ci presenti e descriva meticolosamente la squadra di questo commissariato romano, ci permette di entrare ancora di più nella storia: in un gruppo infatti, il lavoro di squadra è indispensabile, e per farlo è necessario dar voce alle intuizioni di tutti i componenti.
La vicenda si svolge tra Roma e Rieti: durante la lettura, si incontrano alcune espressioni dialettali romanesche che intrattengono il lettore, ma non c’è particolare attenzione alle descrizioni paesaggistiche.
L’ultima parte del libro fornisce importanti spunti di riflessione: offre una spiegazione originale del titolo e permette di “chiudere il cerchio” riguardo dinamiche complesse ed a lungo in sospeso, nella storia. Sembra di cogliere un invito a pensare fuori dagli schemi, ad allontanarsi dal senso comune, a cercare la verità seguendo strade non convenzionali. Per comprendere le situazioni bisognerebbe dare ascolto all’intuito ed imparare a pensare con la propria testa, senza preconcetti o frasi fatte, ma soprattutto lavorare in team, perché una squadra è composta da tante menti, ed ognuna, a modo suo, può fornire un valido contributo, indipendentemente dal grado che ricopre.
Suggestivo ed emozionante, questo interessante giallo di buona fattura regalerà delle piacevoli ore di lettura: un’indagine coinvolge più persone di quante crediamo ed a volte l’apparenza inganna….