Voci nel silenzio
Aprile 2020: l’Italia è immersa nel silenzio agghiacciante del coprifuoco sanitario decretato dal governo per contrastare la diffusione della pandemia. All’improvviso, il trillo del telefono sorprende Bacci Pagano e una telefonata inaspettata lo fa ripiombare negli anni più bui della sua esistenza: quelli trascorsi in carcere a seguito di un’ingiusta condanna per terrorismo. A cercarlo è la figlia di un ex brigatista, Beppe Bortoli, che l’investigatore genovese anni prima ha scagionato dall’accusa di omicidio. Di lì a poco, la ragazza gli fa pervenire in busta chiusa una lettera del padre, di cui ignora il contenuto, e sulla quale gli chiede di investigare. E mentre la vecchia indagine riprende vita, una nuova ne scaturisce, improbabile perché condotta senza uscire di casa (o quasi). Ad aiutare Bacci, con informazioni e consigli, le voci degli amici di sempre – il vicequestore in pensione Totò Pertusiello e l’ex guardia carceraria Virgilio Loi – e della sua nuova fiamma, la maestra elementare Giulia Corsini. Ma un silenzio ancora più inquietante lo attende: quello esalato da una memoria frammentata e confusa, popolata dagli spettri del passato. Le losche macchinazioni di un presunto rivoluzionario che a Pagano è sempre sembrato un baro, un «uomo mediocre», l’epifania d’una breve storia d’amore consumata in una piantagione di Cuba, le ferite d’un passato a cui neanche l’oblio può recare sollievo, porteranno l’investigatore a misurarsi con un tragico dilemma: raccontare quello che ha scoperto, e liberarsene, o reggere fino in fondo l’insostenibile peso della verità? Con Voci nel silenzio Bruno Morchio scava nell’intimo del suo personaggio più amato, l’investigatore dei carruggi Bacci Pagano. Presente e passato si intrecciano magistralmente a disegnare il ritratto, lucido e spietato, non solo di alcune pagine mai dimenticate della storia del nostro paese, ma soprattutto di chi, con quei giorni, non è riuscito a fare pace.
Hai letto anche tu il libro? Lasciaci un commento…

RECENSIONE  a cura di TODARO EDOARDO

Di nuovo Genova, e non poteva essere diversamente. Quando abbiamo a che far con Bruno Morchio e con il “suo “ BACCI PAGANO “ , è Genova. Una Genova che, come tutto il paese, e non solo, sta cercando di tirare avanti nonostante i limiti imposti dall’emergenza sanitaria e dall’emanazione dei ”  DECRETI PRESIDENTE CONSIGLIO MIINISTRI “ i famosi DPCM. Bar, negozi, università, luoghi di aggregazione: tutto chiuso, e condurre un’indagine senza uscire di casa non è impresa da poco. Ma una telefonata, cambia la routine imposta e/o obbligata: dal crollo del muro di Berlino dell’89 ai  mondiali dell’98, vinti dalla Francia, a quanto Genova ha vissuto, subito, digerito e metabolizzato. Genova cosa? Il conflitto sociale e politico degli anni ‘70/80 ( e non solo ) che ha investito l’Italia. Da quanto ho letto, e da quanto sono a conoscenza degli avvenimenti accaduti in quegli anni non posso non dire che “ VOCI nel SILENZIO “ non ci riporti ad un periodo importantissimo della storia del nostro paese. Presa di distanza; dissociazione; leggi speciali; pentitismo, “ come forma per riparare “, il perdonismo come atto dovuto  e benefici di sconto pena; ” l’area del silenzio “: tutti termini, che possono risultare sconosciuti a molti ma che Morchio riporta all’oggi non potendo sottacere e/o sottastre ad alcun negazionismo, rimozione o “complottismo “. BACCI PAGANO, il nostro “ investigatore “, ha avuto 2 condanne ( 1° grado ed appello ) e si è ingoiato 5 anni di carcere speciale/massima sicurezza, nonostante non aver “ commesso il fatto “ a Novara, e dire Novara in quegli anni non era poco, verso poi Palmi e quindi è sicuramente “informato dei fatti “. E quindi ci narra del Brasile/Bolivia, con anni in contumacia, per chi cerca una via di uscita da quel conflitto e sostenuto economicamente dalla comunità degli esuli politici; oppure dell’ impiccagione alle inferriate delle celle del carcere di Marassi di “ chi non regge “. Genova che ancora non ha fatto i conti con la sua storia ( e con la nostra );  i “ ragazzi con le magliette a strisce”  che nell’60 impedirono il congresso del MSI;  da Guido Rossa a Bernardi; e la “ colonna genovese”;   l’assalto delle forze operative in Via Fracchia e l’abbandono dello stato di diritto, optando per la “ macelleria messicana “ al G8 del 2001 con l’assassinio di Carlo giuliani e le torture di quei giorni; l’ avvocato “Ansaldi”/ Arnaldi….; l’Italsider, il generale Dalla Chiesa.  Date e fatti che si sovrappongono ma che sono  accomunati da  un minimo comune denominatore: la verità e la giustizia. Quanto ho scritto non è andare “ fuori tema “ rispetto a “ Voci nel silenzio “ perché in quelle pagine troviamo tutto questo. Ma anche  le trenette al pesto, annaffiate dal Granaccia; o il Corochinato ( l’aperitivo genovese…. dei vecchi tempi ); la mafia che fa girare l’economia e che è vincente rispetto a chi ha perso ponendo “ i bastoni fra le ruote “; ai servizi segreti hanno il loro spazio legittimo e dovuto. Morchio, attraverso BACCI PAGANO ci mette a confronto con disquisizioni geopolitiche che a partire dalla caduta del muro di Berlino ci porta a ragionare sullo stato delle multinazionali, all’ideale comunista …. mettendo al primo posto una priorità: quanto è accaduto nel secolo scorso, e che da poco ci ha lasciato, è stata una guerra necessaria, e fare i conti con il passato è sempre una brutta pagina; ma perché non citare Cuba ed il “ Buen Retiro “ di Hemingway. Comunque Morchio mette in campo, attraverso Bacci Pagano, un’operazione non facile, ragionare a proposito dell’esperienza della lotta armata in Italia, è argomento  da trattare con cautela e quindi speriamo che Morchio/Bacci Pagano dia ancora il suo importante contributo, come in  questo caso,nell’ affrontare questioni  non secondarie, per conoscere e capire, attraverso il/un noir una pagina della storia di questo paese che non può essere rimossa.  E questo lo fa anche e soprattutto attraverso le caratteristiche specifiche che emergono dai protagonisti.

Dello Stesso Genere...
Noir
rcolombo
Lo stilista

Recensione a cura di Rita Colombo La violenza domestica, il disturbo mentale, il femminicidio sono gli attualissimi temi che fanno da sfondo all’ultimo romanzo di

Leggi Tutto »
Noir
etodaro
LA SETTIMA LUNA

Possiamo dire, senza ombra di dubbio, che Piergiorgio Pulixi ha decisamente portato pagine molto interessanti nel panorama del noir italiano. Ci sta abituando, positivamente, alla

Leggi Tutto »
Noir
etodaro
Il commissario Bordelli

Un appassionato lettore in più  fiorentino  non può non sentirsi tirato in causa, nel leggere quanto Vichi ci propone attraverso la figura del commissario Bordelli

Leggi Tutto »

Lascia un commento