Recensione a cura di Dario Brunetti
Le notti della luna rossa è il nuovo romanzo di Enrico Luceri, esce per la prestigiosa collana dei Gialli Mondadori che quest’anno ha compiuto 90 anni.
L’autore è tra i nomi più autorevoli del giallo italiano e con grande piacere e soddisfazione lo ritroviamo in questa collana, uno come lui non poteva di certo mancare, perché vi assicuro che sarebbe stato un vero delitto !
In questo romanzo ci sono dei forti richiami a una delle regine del giallo come Agatha Christie (e non solo a lei!), a cui il buon Luceri si ispira, ma cari lettori e amanti del genere, gli altri li lascio scoprire a voi!
La storia è ambientata a Posillipo, la cui collina è una delle zone più apprezzate in tutto il suo splendore: infatti, pur trovandosi nel cuore della città, sembra un vero e proprio luogo di villeggiatura, con i suoi palazzi nobiliari e gli edifici che si distinguono per eleganza e prestigio. In questo giallo siamo in un condominio che sta in una via residenziale, affacciata sul golfo di Napoli, dal quale si può contemplare un meraviglioso panorama, un luogo appartato e tranquillo, ma solo in apparenza!
La morte della signora Maria Letizia Romana desta più di un sospetto, viene trovata sulla sua poltrona con la testa reclinata sulla spalla, sembra che stia dormendo ma la sua calma è solo apparente. Purtroppo la donna non dorme, anzi: è passata a miglior vita! Per il commissario Tonio Buonocore e per l’ottima Angela Garzya, ispettore capo, l’indagine si presenta alquanto complessa.
Una morte strana dunque, il medico legale dimostra che il decesso è avvenuto in seguito ad avvelenamento causato da una dose eccessiva di ansiolitici, i sospetti ricadono sul marito Gianni Mennella, un cantante neo melodico del passato, ricordato soprattutto per il brano “ Luna Rossa”, ma una lunga scia di sangue sembra rimescolare le carte e poi resta ancora da chiarire una misteriosa scomparsa che risale a tanti anni prima: quella di Giovanna, sorella di Maria Letizia.
E’meglio fermarsi qui e non svelare assolutamente più nulla affinché il lettore possa gustare un romanzo giallo che porta la firma di un autore di gran classe, che sa curare anche minimo dettaglio con precisione maniacale.
Luceri ci fa riscoprire il giallo classico in tutte le sue forme, è un grande studioso del genere e il suo stile, alquanto scorrevole, ci fa assaporare la lettura. In questo nuovo romanzo la tensione è costantemente in crescendo, come se l’arma del delitto si dovesse abbattere, inesorabile da un momento all’altro, sulle povere vittime, proprio come in un film di Dario Argento.
Lascio ai lettori il gusto di scoprire movente e colpevole. Prova maiuscola dell’autore per un romanzo degno di nota. Buona lettura!