La ragazza che guardava fuori
In ogni quartiere c’è una casa diversa dalle altre. Una casa in cui succedono cose che nessuno, guardando da fuori, può immaginare. È così che la pensa Andrea, nevrotica autrice di thriller che ha scelto di vivere nella stessa stradina di Barcellona in cui è ambientato L’ombra del vento, il romanzo che le ha cambiato la vita e grazie al quale ha deciso di diventare una scrittrice. Adesso che si è trasferita con il marito Nico in una casa più grande, Andrea passa le sue giornate alla finestra della cucina, quasi barricata tra le mura domestiche, a bere caffè e osservare fuori, cercando ispirazione per il romanzo che sta scrivendo. Per lei il mondo là fuori è come le pagine bianche: un posto dove tutto può accadere, e può ancora essere scritto. Come, ad esempio, quello che lei immagina che succeda nelle vite di María e Carlos, la coppia della finestra di fronte dal matrimonio apparentemente perfetto, non come il suo, sempre più traballante. Ciò che Andrea non sa, però, è che, stavolta, sarà proprio casa sua quella diversa dalle altre… Un giorno, infatti, piomba da lei, da San Francisco, Victor, il fratello di Nico. È un uomo in fuga, da qualcosa che ha commesso e che lo perseguita. E quando Andrea vedrà dalla finestra proprio Victor entrare in una macchina con María, e poi tornare senza di lei, capirà che i segreti vanno cercati proprio tra le mura della sua casa, e nella sua stessa famiglia… La rivelazione del thriller psicologico spagnolo, grande successo del passaparola in patria, arriva finalmente in Italia con una storia che vi trascinerà, e vi stupirà capitolo dopo capitolo. Legge Manuela Fontenova [soundcloud url=”https://api.soundcloud.com/tracks/557996670″ params=”color=#ff5500&auto_play=false&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false&show_teaser=true” width=”100%” height=”166″ iframe=”true” /]
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Recensione a cura di Manuela Fontenova

Può un libro influenzare una vita intera? A quanto pare sì, ed è proprio ciò che succede ad Andrea, la protagonista di quello che, secondo i lettori, promette di essere il thriller psicologico dell’anno. Un regalo inaspettato, forse nemmeno gradito inizialmente, una copia del romanzo di Carlos Ruiz Zafón, L’ombra del vento. Andrea non è mai stata una grande lettrice, però quando inizia a sfogliarne le pagine, la magia delle parole dello scrittore spagnolo la avvolge come una calda coperta. I personaggi, le ambientazioni, la passione per la lettura, fanno nascere in lei una nuova consapevolezza: vuole scrivere, e vuole vivere in Calle Santa Anna, proprio dove vive Daniel Sempere, indimenticabile protagonista del romanzo.

Tutto questo accadeva negli anni felici, quando l’eventualità di una tragedia che avrebbe diviso per sempre la sua vita in un Prima e in un Dopo, non era nemmeno immaginabile.

Nel Dopo Andrea vive in un quartiere residenziale alle porte di Barcellona, ha un marito distante e stanco, si trascina per la grande casa nella vana speranza di trovare l’idea che finalmente le permetterà di scrivere il suo romanzo. Ma l’ispirazione non si affaccia nella sua triste e vuota routine, e si ritrova a cercare un sollievo alla solitudine nella vita degli altri, nelle abitudini dei suoi vicini, che osserva quasi come un’ossessione dalla finestra della sua cucina. Quante cose si possono scoprire? Quanti piccoli fatti apparentemente scollegati tra di loro acquistano una nuova luce se misurati con attenzione? L’arrivo del cognato, Victor, fratello del marito, potrebbe essere solo l’inizio di una nuova stravolgente avventura. Quando sembra che più nulla possa accadere, l’imprevedibilità degli eventi si abbatte come un uragano sulla vita di Andrea. Ecco che tu lettore, non potrai più staccarti dalle pagine di questo thriller sensazionale!!!

Lorena Franco è una modella, attrice e presentatrice spagnola molto nota, ha già scritto diversi romanzi, narrativa e fantasy, ma con La ragazza che guardava fuori debutta nel mondo del thriller in pompa magna.

WOW! Lo so che detto così può non significare nulla, ma WOW! È proprio quello che ho pensato alla fine del libro… che storia amici! Ero abbastanza titubante, negli ultimi due o tre anni, le librerie si sono riempite di titoli simili: La ragazza del treno, La ragazza del parco, La ragazza dell’acqua (e altri ancora), non mi aspettavo certo di trovarmi immersa in un thriller di questo livello. La trama è quasi un’architettura fitta e futuristica, gli intrecci sono costruiti e combinati alla perfezione. Ogni singolo elemento ha un suo perché nella storia, tutto combacia senza che il lettore possa capire dove quell’indizio lo porterà. Mi sono ritrovata incredula in alcuni passaggi, spiazzata e confusa in altri, ma costantemente partecipe e attenta, senza mai perdere il filo della narrazione. Il personaggio di Andrea sicuramente pecca di originalità, la sua indole e le sue attitudini ricalcano un modello molto in voga ultimamente nel genere, ma la bravura dell’autrice sta nel non aver costruito una storia attorno ad un unico protagonista: Andrea è quasi una pedina su una scacchiera in cui a comandare sono ben altre figure. Il marito? La vicina? Il cognato? Sì, sì, e ancora sì: c’è una “coralità” nell’azione, c’è una trama e una sottotrama, e in questo meccanismo ognuno fa la sua mossa.

Quasi 500 pagine di puro “intrattenimento”, passatemi il termine, perché una buona lettura è anche quella che ti fa venire voglia di prendere armi e bagagli e trasferirti in uno sperduto villaggio di pescatori a leggere in solitudine, perché l’unica cosa che desideri è leggere, scoprire, stupirti e poi chiudere il libro dicendo “WOW!”.

Consigliatissimo!!!

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