La luce sia con voi. Non c’è pace per il commissario Peppenella
Gesù Cristo, Ponzio Pilato, Giuda Iscariota e la Maddalena… non sono esattamente i personaggi biblici e nemmeno le statuette del presepe che affollano i vicoli di Napoli. Sono i soprannomi di criminali incalliti e senza scrupoli che turbano i sogni del commissario Peppenella, sempre più solo e trasandato. La luce invece è quella elettrica, staccata a casa del commissario a causa di un contatore taroccato in una città taroccata, Napoli, dove niente e ciò che sembra e tutto si confonde: lecito e illecito, ladri e onesti, suore e prostitute, legge e anarchia, dando vita ad una casba folle e intricata che rischia di far impazzire il povero Peppenella.
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E’ questo il secondo appuntamento con il commissario Peppenella e la sua Napoli multiforme. Stavolta le vicende che interessano i protagonisti del libro di Peppe Lanzetta si muovono e si intersecano tra il sacro e il profano. Il nostro commissario si ritrova a che fare nientepopodimeno che con Gesù Cristo, Ponzio Pilato, la Maddalena, Giuda Iscariotae Lazzaro alzatiecammina! Ovviamente non sono i personaggi biblici che tutti noi conosciamo, ma individui in carne ed ossa; alcuni, criminali incalliti senza nessuno scrupolo, altri, poveri diavoli che tirano a campare. E tutto ciòavviene a Napoli, questa città unica al mondo, dove tutto è possibile, tutto si mescola costantemente: il giorno con la notte, il bene con il male, il freddo con il caldo, il sacro col profano…

Così, mettendosi sulle tracce di Gesù Cristo, che turba i suoi sonni perché da tempo tenta di arrestarlo, il commissario Peppenella e i suoi due subalterni si imbattono in tante altre situazioni non necessariamente collegate tra loro ai fine dell’indagine, ma che, per un verso o per l’altro, li coinvolgono in pieno. Situazioni ed episodi che l’autore ci racconta con semplicità ma anche crudezza, di uomini e donne normali, persone di strada, con i loro problemi, ansie e speranze. Con la città sempre in primo piano, perché, ce lo ricorda l’autore, a Napoli, la città più incasinata del mondo, una regola che vale per uno non ha senso per un altro, dove ognuno fa quello che vuole, in barba allo Stato e alle leggi scritte.

Come nel precedente romanzo con protagonista il commissario Peppenella, anche qui non mancano gli esilaranti scontri dialettici tra lui e i suoi assistenti Caputo e Martusciello, e le situazioni al limite del grottesco. Questo rende ovviamente la lettura scorrevole e piacevole, e i brevi capitoli con continui cambi di situazioni, luoghi e protagonisti, hanno la capacità di far avanzare il lettore velocemente verso l’epilogo della storia.  Epilogo che costerà caro al nostro commissario, ma non dal punto di visto professionale, ma per il motivo che dovrà tenere fede ad un giuramento fatto: e di questo non saprà se esserne felice o dispiaciuto!
Voce di Gianfranco Machella

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