Recensione a cura di Federico Adacher
La vita di Maria Viani potrebbe risultare più interessante di quello che sembra. Molto più interessante…o perlomeno più di quanto pensi suo marito che verrà costretto proprio da Maria a intraprendere un lungo ed inaspettato viaggio all’apparenza senza senso. Perché mai i due coniugi stanno lasciando la loro casa talmente in fretta da non avere tempo per le spiegazioni? Dove si stanno dirigendo realmente e perché? E come è possibile che una morte ‘accidentale’ di cui Maria è stata indirettamente testimone nella sua infanzia e che sente di dover raccontare a Francesco (suo marito) a distanza di cosi tanto tempo dal loro matrimonio possa avere a che fare con questo misterioso viaggio?
La risposta a questi e numerosi altri interrogativi giungeranno al lettore piacevolmente, immergendolo in un lungo flashback che avrà un ruolo fondamentale nella crescita del carattere e dello sviluppo del personaggio principale. Nonostante sia il mio primo libro della scrittrice Maria Teresa Valle posso affermare senza dubbio di aver incontrato nel suo libro di stampo giallo ‘La guaritrice’ una storia semplice e concisa, la quale fin dalle prime pagine è riuscita a catturarmi e a farmi sentire parte della realtà e del passato della protagonista. La costruzione e la struttura dei personaggi sono ottime e i brevi capitoli che fungono da ponte tra un personaggio e un altro, tra una città e un’altra e tra il presente e il passato sono scritti senza troppe pretese con uno scorrimento fluido e dinamico . L’ improbabile e simpatica detective di Varazze scissa tra quello che è e quello che dovrebbe essere attirerà subito le attenzioni dei lettori. Un libro sicuramente consigliato.