Recensione a cura di Gino Campaner (ginodeilibri)
La donna del lago è la riedizione edita da Newton Compton di uno dei primi libri scritti da Valerio Marra ossia “Il volto del male” che nel 2016 ottenne consensi e diversi meritati riconoscimenti. Questa nuova edizione, ne siamo certi, non sarà sicuramente da meno.
Troviamo Lorenzo Festa, giovane e ambizioso poliziotto, ancora nella veste di sostituto commissario (ora è vicequestore) coadiuvato dal fidatissimo ed efficiente agente scelto Russo. Il caso da risolvere risulta spinoso, soprattutto per le implicazioni che potrebbero scaturirne. E’ stata infatti assassinata la compagna di un noto presentatore televisivo nonché ex moglie di un famoso pittore. Le ipotesi investigative sono più di una e con l’avanzare del racconto le indagini si complicano ulteriormente per il possibile coinvolgimento di nuovi insospettabili indiziati. In più la vita privata di Festa si intrica ulteriormente, grazie a vicende sentimentali che lo mettono in difficoltà: la relazione nata col sostituto procuratore Antonella Greco soddisfa una sua irrefrenabile ambizione (con lei al suo fianco sarebbe più semplice fare carriera) o rappresenta il preludio di un vero amore? Alla fine Festa riuscirà a tirare le fila dell’intera vicenda, ma a volte giungere alla verità non è poi così importante, soprattutto se la cosa può mettere a repentaglio la carriera.
Personalmente ho trovato “La donna del lago” un ottimo giallo, denso di momenti emozionanti e con una discreta suspense. La brevità dei capitoli e l’incalzare delle indagini aiutano a tenere desta l’attenzione; a mio parere la seconda parte è più vivace e briosa della prima. Il finale, poi, è un vero tourbillon di avvenimenti con sorprese a ogni pagina e con una conclusione imprevedibile. Complimenti all’autore che aspetto presto con una nuova avventura del vicequestore Festa.