La donna che parlava con i morti.
Anna Antichi vive in un piccolo paese di provincia, da sola, con l’anima spezzata dalla morte del padre. Vorrebbe aprire un’agenzia di investigazioni, ma continua a lavorare nella libreria di un’amica. Giorni tutti uguali, in cui non trova la forza per spezzare la catena di sofferenza. Quando incontra Fabrizio, un poliziotto, come lei reduce da un grande dolore, se ne innamora. Ma lui, ancora fedele al ricordo della moglie, prima la tiene a distanza e poi scompare. Anna cerca di seguirne le tracce che la portano a Marta, una donna misteriosa che parla con i morti, a un paese segnato da una maledizione e a due uomini che rispuntano dal passato di Fabrizio. La storia diventa un giallo avvincente, con Anna che cerca la verità a qualunque costo. La donna che parlava con i morti, un romanzo intrigante fin dalla prima pagina, ricco di emozioni, colpi di scena e di quel pizzico di mistero che rende tutto più coinvolgente.
Anna la ribelle, Anna l’anarchica, Anna la forte.. ma anche fragile e innamorata. Un romanzo che vi resterà impresso.

Un romanzo che ha superato di gran lunga le mie aspettative.

Bassini in questo noir, che non è solo noir ma calca anche l’onda dello psicologico e paranormale, definisce la sua protagonista come Anna l’anarchica, la forte, ma che poi si rivelerà anche fragile.

Anna è figlia di Leone, un uomo anarchico fino al midollo, con cui ha un complesso rapporto. Lo ha da sempre ammirato, forse anche temuto un pò, però a causa di questa sua inclinazione, ella da bambina ha sempre sofferto anche di bullismo a causa dei modi di pensare di quest’ultimo.

Leone viene a mancare e questo lutto segna in maniera profondissima l’esistenza di Anna. Insieme alla sua migliore amica Viviana, che non la lascia mai sola, aprono una libreria, anche se il sogno nel cassetto di Anna è quello di diventare un’investigatrice privata. E proprio quando conosce Fabrizio, il suo vero amore, che potrà mettere in atto le sue doti da detective.

Fabrizio è un uomo profondamente segnato dalla perdita di sua moglie Cecilia, tanto che fa fatica a lasciarsi andare con Anna.

Successivamente conobbe Marta, la signora che parla con i morti, l’innominabile. E così sparisce.

Anna tenta insieme a Gestacci, il maresciallo e Antonio, amico stretto di Fabrizio di ritrovarlo, ma sarà un’ardua impresa perchè lui, essendo un poliziotto, è molto scaltro a non farsi trovare. Comunicherà comunque con Anna comprendendo l’amore che prova per lei.

Questo è un romanzo che, come ho detto all’inizio, che non è il classico giallo con un omicidio e un assassino da trovare, ma è un mistero, un thriller con caratteri anche paranormali e psicologici , dove le fragilità dei personaggi emergono di capitolo in capitolo senza banalità.

I protagonisti sono tutti all’apparenza con personalità molto forti e invincibili, sembra che non si facciano attraversare da nessuna avversità di cui la vita li travolge. Ma Bassini, andando avanti con la storia, analizza personaggio dopo personaggio e, come una cascata, escono fuori tutte le caratteristiche, i sogni ,le illusioni e i sentimenti contrastanti di ognuno.

La parte che mi è piaciuta di piu è stata proprio l’analisi del rapporto fra Anna e suo padre Leone, con questa sua personalità di anarchico che ha tramandato anche sua figlia. Il fatto è che Anna comunque ha patito molto durante la sua vita anche di adolescente perchè molti ragazzi della sua età la evitavano proprio perchè figlia di Leone. Nonostante tutto lei lo ha amato tanto e lo porterà per sempre nel cuore insieme ai suoi grandi insegnamenti.

Un libro che si legge tutto d’un fiato, ricco di misteri e intrighi e che sicuramente non deluderà né gli amanti dei noir e tantomeno quelli dei thriller!

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