Trama
La vita non rispetta mai i piani che decidi tu. E Alessandra lo ha scoperto a sue spese e nel peggiore dei modi. Credeva di avere tutto sotto controllo: il suo amato lavoro come professoressa di fisica all’università, una famiglia impegnativa ma sempre presente, un uomo solido accanto con cui pensare al futuro. Una esistenza senza troppi scossoni che, varcata la soglia dei quarant’anni, ti regala quella stabilità agognata a lungo. Stabilità che credi di meritarti. Fino al giorno in cui il suo castello di carte crolla a causa di un colpo di vento inaspettato. Un colpo di vento che spalanca la finestra, gonfia la tenda e butta giù tutti gli oggetti rigorosamente ordinati sulle mensole. Un colpo di vento che abbatte la sua relazione d’amore e una buona dose delle sue certezze di donna, insieme alla fiducia, la stima e l’illusoria certezza di conoscere l’altro. E allora meglio tirare i remi in barca, meglio smettere di provare, ricominciare, mettersi in gioco, quando il dolore è tanto forte da paralizzarti. Invece è proprio fra quei dettagli ormai stonati della sua vita che le cose succedono, e l’improvvisa custodia dei nipoti, deliziosi e impacciatissimi nerd, le regala una maternità che arriva quando ormai il desiderio era stato da tempo riposto in soffitta. Porta con sé anche una rivoluzione imprevista fatta di domande, richieste d’affetto e rassicurazione e lezioni in piscina osservate con orgoglio dagli spalti. Ed è proprio tra quegli spalti che incontra Lorenzo con i suoi modi gentili e il suo ottimismo senza freni. Lorenzo e il suo divorzio ancora fresco, una ex moglie malvagia come una strega e una figlia adolescente capricciosa e viziata. Tante cose li accomunano, ma tante li dividono. Perché è poco per loro il tempo da dedicare all’amore. Perché ci vuole coraggio per ricalcolare il percorso e azzardare un cammino alternativo e sconosciuto, che rischia di portarti fuori strada, ma anche a vedere panorami inaspettati e bellissimi. Perché a volte la felicità risiede nella magia di un momento imperfetto. Dopo lo straordinario successo di Ci vediamo un giorno di questi, per mesi in cima alle classifiche, Federica Bosco torna dai suoi lettori che vivono delle sue storie. Un nuovo romanzo che sfata il mito della perfezione per ridare vita alle scelte sbagliate, agli errori, alle cadute. Perché non c’è un tempo giusto o uno sbagliato per amare, perdonare, cambiare, vivere. C’è il tempo dettato da ognuno di noi con il suo personale e magico rintocco.
Voce di Roberto Roganti
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Recensione a cura di Vienna Rao
Spesso le relazioni non sono semplici da gestire, lo sa bene Alessandra, la protagonista del romanzo, che destreggiandosi tra la famiglia e la vita amorosa, si sente messa a dura prova.
Figlia, sorella, zia e partner: il tempo e l’energia impiegati per dare il meglio in ogni ruolo non “scongiurano” il rischio di non sentirsi all’altezza delle aspettative altrui e proprie, dato che Alessandra è molto severa con se stessa.
La protagonista ha un forte legame con la sua famiglia, come si può notare anche dalla descrizione approfondita dei vari componenti: l’autrice tratteggia personaggi dinamici che seguono la vicenda evolvendosi con essa. Per ognuno sceglie una descrizione originale, ricca di aneddoti (come ad esempio per la sorella Gaia), abbandonandosi talvolta a momenti di sarcasmo e ironia seguiti, però, da riflessioni che aiutano nella comprensione delle dinamiche che si instaurano o che sono già presenti. Il fatto che non manchino discussioni o imprevisti tra i personaggi, rende la narrazione maggiormente credibile: per anni siamo stati bombardati dalla pubblicità della “famiglia del Mulino bianco”, questa ha, probabilmente, messo in discussione la visione che molte famiglie hanno di loro stesse, dato il modello perfezionista proposto dai mass media.
La vita sentimentale di Alessandra non è di certo meno turbolenta: la storia burrascosa con Nicola l’ha provata emotivamente, facendole perdere fiducia nel genere maschile. Eppure, inaspettatamente, incontra Lorenzo: un uomo molto diverso dal suo ex, che le farà riprovare emozioni pure e positive, che non credeva di poter sentire nuovamente, nonostante le farfalle nello stomaco, riuscirà a vivere a pieno la storia d’amore?
Apparentemente potrebbe sembrare una lettura leggera, ma approfondisce tematiche importanti e attuali come la genitorialità, la difficoltà di interazione con gli adolescenti o bambini provati dal proprio ambiente familiare; ognuna è affrontata con la delicatezza e spontaneità che meritano, è come se l’autrice, con l’aiuto di Alessandra, tentasse di scuoterci e farci riflettere sulle capacità dell’individuo di affrontare le situazioni negative, anche quando sembrano schiacciarci emotivamente.
Che siate al mare, comodamente sdraiati a prendere il sole, o in una tiepida domenica primaverile, consiglio questa lettura: si avvicina al livello di profondità del precedente romanzo Ci vediamo uno di questi giorni.
Dettagli
- Genere: Narrativa
- Copertina rigida: 297 pagine
- Editore: Garzanti Libri (27 settembre 2018)
- Collana: Narratori moderni
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8811672716
- ISBN-13: 978-8811672715