Il nostro gioco crudele
Mike Hays ha avuto un’infanzia difficile e si è ricostruito con fatica una vita solitaria ma serena. Almeno fino al giorno in cui ha incontrato Verity. Mike si è innamorato e ha giurato a se stesso che l’avrebbe resa felice. Ha trovato un lavoro, una casa e ha persino modellato il fisico per essere l’uomo dei suoi sogni. È sicuro che, nonostante gli alti e i bassi, finiranno per stare insieme. Non importa se V non risponde alle sue mail e alle sue chiamate. Non importa se sta per sposare Angus. Fa tutto parte del gioco segreto tra loro. Mike deve solo osservarla costantemente per essere sicuro di cogliere “il segnale” non appena V deciderà che è giunto il momento di salvarla. E così, quando riceve l’invito al matrimonio, Mike non esita un secondo a confermare la sua presenza. Probabilmente è lì che V ha intenzione di mandargli il segno per chiedergli di intervenire. La loro è un’intesa speciale, segreta, e Mike è sicuro di conoscerne a fondo le regole. Perché non importa se apparentemente la loro relazione è finita. Il gioco è appena cominciato. Voce di Roberto Roganti [bandcamp width=100% height=120 track=2684536922 size=large bgcol=ffffff linkcol=0687f5 tracklist=false artwork=small]
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V è il primo amore di Mike: la loro relazione è iniziata al secondo anno di università in modo intenso e folgorante; nonostante siano passati diversi anni, Mike è ancora molto innamorato di Verity. Tuttavia, ad un certo punto un “incidente di percorso” mette a dura prova la loro coppia: riusciranno a sistemare le cose?

Con ritmo incalzante, l’autrice descrive la vicenda dal punto di vista di Mike: questa scelta renderà suggestiva la lettura in quanto il loro rapporto è particolare; Verity agli occhi di Mike è una donna meravigliosa e, quando le loro strade si dividono e lei si sposa, Mike non riesce ad accettarlo. Tenterà di riconquistarla?

Il libro è diviso in tre parti ed è ricorrente il simbolo dell’aquila, anche graficamente, all’inizio dei capitoli: si rivelerà un elemento originale e cruciale.

I riferimenti all’infanzia burrascosa di Mike saranno frequenti: tuttavia, saranno menzionati anche Eliane ed il marito che lo prendono in affido per diversi anni e riusciranno ad apportargli un po’ di meritata serenità, soprattutto durante l’adolescenza.

Nell’ultima parte, anche personaggi inizialmente secondari saranno degni di nota: è il caso della vicina di casa di Mike, Kaitlyn.

Se non fosse per un omicidio, il libro non sembrerebbe neanche un thriller: questa scelta sarà motivata ampiamente, nella postfazione; infatti, è interessante comprendere i motivi di questa scelta e come lei abbia selezionato elementi cruciali per la trama.

L’ambientazione non è particolarmente rilevante: i riferimenti a Londra e New York aiutano il lettore a comprendere meglio alcune dinamiche della vicenda, senza ulteriori intenti.

Un aspetto apprezzabile è la cognizione del tempo; infatti, le numerose ed ampie descrizioni di Mike e del suo forte sentimento daranno l’impressione di un’amplificazione temporale: Mike si trascina al lavoro ma in ogni momento il suo pensiero è rivolto a Verity ed è come se il resto non esistesse.

Concludendo, consiglio questa lettura a chiunque sia desideroso di fare un “viaggio” nella mente maschile, quando la persona amata diviene un pensiero fisso, fino ad ostacolare la vita quotidiana: le conseguenze di ciò talvolta sono lievi, altre pesano come un macigno…

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