
Trama
«E così, dopo 17 anni e 10 mesi vissuti più o meno da bravo ragazzo, si trovò davanti alla Questura dove indagavano per l’omicidio che aveva commesso.» Ma come è finito Lele in quella stanza e come ne uscirà? È nato e cresciuto in periferia ma il talento della scrittura lo ha portato a studiare in un liceo classico del centro dove si è innamorato di Serena, bella e irraggiungibile. Per avvicinarsi a lei esce con un gruppo che fa uso di ecstasy, la prova per non essere da meno e finisce per entrare nel giro. Ma un amico muore per una «pasta» tagliata male ed è solo l’inizio di una serie di eventi a cascata incontrollabili. Custode di un segreto inconfessabile e sottoposto a sfide più grandi di lui, il protagonista è costretto a crescere a marce forzate mentre attorno, in una trama che procede implacabile come un giallo, si svelano le verità nascoste degli amici e, in un intreccio inarrestabile, quelle dei genitori dei ragazzi.
Recensione a cura di Elio Freda
Inizio questa recensione con una valutazione cinematografica, mondo di cui fa parte questo Autore, ovvero “Buona la prima!”. Per chi non lo conoscesse, Fabio Bonifacci è uno sceneggiatore che ha scritto una trentina di film, e non è poca cosa. Che sappia quindi come raccontare storie, non lo scopro io di sicuro, ma questo romanzo ha un pregio sopra tutti: è autentico.
Quando una storia è verosimile, l’Autore ha già fatto grandi cose; quando una storia è autentica, si è andati oltre, si è fatto centro, perché l’unica cosa che questo romanzo non potrà fare – che vi piaccia o no – è lasciarvi indifferenti. Impossibile.
Si legge nei manuali di scrittura che un personaggio, quando è ben caratterizzato, possiede una voce. Tutti i personaggi di questo romanzo sono caratterizzati alla perfezione e dopo un centinaio di pagine, si potrebbe anche non aver la necessità di leggere chi è che sta parlando. Ciò che mi ha colpito di più, però, è che in questo romanzo che contrappone il mondo adolescenziale a quello degli adulti, questi due gruppi hanno “voci” proprie, per cui si passa da un registro linguistico giovanile ad uno più maturo con una naturalezza di chi va a dormire la notte e si risveglia al mattino.
Le tematiche sono affrontate ora con gli occhi dei ragazzi, ora con quelli degli adulti; questi ultimi, seppur cresciuti anagraficamente, sembrano esser rimasti indietro nel loro approcciarsi alla vita. Il giro della verità Un romanzo affronta temi quali libertà e insicurezze, racconta di come segreti e sensi di colpa spingano l’uomo verso la solitudine e di come non ci siano scorciatoie possibili a meno che non si sia disposti a fare i conti con la verità.
Lele, il protagonista di questo romanzo, vive un dilemma esistenziale: fingere, pretendere di essere chi non è pur di non pagare le conseguenze di un proprio sbaglio, o essere vero e autentico e affrontare la vita per quello che è? Il suo è un percorso di crescita che spingerà anche gli altri ragazzi a cambiare la loro visione della vita. Questa necessità si allargherà man mano a macchia d’olio, andando a coinvolgere coloro che stavolta, invece di insegnare, qualche lezione la impareranno.
Il giro della verità è un viaggio alla scoperta di sé stessi, del rapporto con i nostri affetti, di come nasca e di come si coltivi l’amore verso gli altri, verso la ragazza del cuore ma soprattutto verso sé stessi.
Prima che questo romanzo diventi un film o una serie, fatevi un regalo e leggetevi Il giro della verità. Se poi avete adolescenti in casa, consideratelo come un investimento: se si inizia con questo genere di storie, facilmente si va avanti su questa strada.
Dettagli
- ISBN-10 : 8828204915
- ISBN-13 : 978-8828204916
- Editore : Solferino (24 settembre 2020)
- Genere: Narrativa