Interessante approdo in casa Frilli di Emiliano Bezzon, un autore dalle consolidate conoscenze tecnico investigative da comandante di polizia, prima a Milano (nativo di Gallarate) e poi a Torino, tutte riscontrabili nel suo nuovo romanzo Il delitto di via Filodrammatici.
Un giallo di stampo classico della migliore tradizione, ambientato in una Milano post expo che vede in prima linea due donne, che si fanno apprezzare per il loro disarmante fascino e per una spiccata e professionale propensione alle indagini. Sono la capitana dei carabinieri Doriana Messina, che deve sottrarsi alla gelosia dei colleghi – tutta colpa (nel senso buono del termine) di una carriera che sembra spiccare il volo e che valorizza al meglio una ragazza che gode della stima e dell’affetto dei suoi più stretti collaboratori- e la sua più cara e fidata amica, la psicologa Giorgia Del Rio che ha già coadiuvato Doriana, con risultati eccellenti, in un’altra situazione.
Una coppia affiatata e ben collaudata che questa volta è proiettata nel mondo della musica lirica. Il tempio per eccellenza, il Teatro alla Scala, viene sconvolto dall’omicidio del suo sovrintendente e anche nella casa di riposo Giuseppe Verdi non vi sarà più quiete. Luogo in cui regnano anziani musicisti la cui tramontata carriera è ormai giunta al canto del cigno.
L’autore ci confeziona un romanzo giallo perfetto e ben organizzato, dialoghi calibrati con cura, specialmente fra le due protagoniste, dai quali spiccano la grinta e la determinazione di Doriana, unitamente all’acume investigativo e alla grande capacità di osservazione e analisi di Giorgia. Poi ci sono altri personaggi interessanti , sotto molteplici punti di vista.
A dare man forte alle due brillanti ragazze, troviamo il dottor Basolino e l’anatomopatologa Cristina Cattagni, professionisti determinanti per la risoluzione del caso. Dall’altra parte della barricata compariranno coloro che nascondono più di un segreto .
Un romanzo che non tradisce le attese, un eccellente autore da scoprire, una lettura per gli amanti del giallo di stampo classico che rimarranno del tutto affascinati, due donne che sono riuscite a ritagliarsi uno spazio davvero importante.
Ho apprezzato la scelta che un comandante di polizia ha effettuato, riconoscendo finalmente le giuste qualità a protagoniste come Doriana, e soprattutto evidenziandone le potenzialità nell’ambito delle forze armate. Aggiungerei che questa riconoscenza dovrebbe esserci in tutti i settori, Bezzon ci ha dato una lezione di vita e di stile, prendiamone tutti esempio!
Buona lettura!