Trama
Nel 1993 Marie Gesto era scomparsa dopo essere uscita da un supermarket, ma il suo cadavere non era mai stato trovato. L’indagine era stata affidata a Harry Bosch, che non era riuscito a scoprire l’assassino. Ora, tornato nell’Unità dei casi irrisolti, riprende a occuparsi del delitto che non aveva smesso di tormentarlo. Ma c’è qualcun altro che si tormenta. Il procuratore generale. È tempo di elezioni e il procuratore sa che un’eventuale soluzione del caso sarebbe l’asso nella manica che gli manca. E così accade che Raynard Waits, uno spietato serial killer arrestato per duplice omicidio, si attribuisca anche quello di Marie Gesto, più una serie di altri, avvenuti nel passato, che non avevano mai trovato soluzione. In cambio della sua confessione, la pena di morte gli viene commutata in ergastolo. Il caso è chiuso, il procuratore soddisfatto, ma non Harry Bosch, che non si lascia convincere da una soluzione così facile e soprattutto si rende conto di aver trascurato all’inizio dell’indagine un indizio rivelatore. Cercando di non lasciarsi sopraffare dal senso di colpa e di sfiducia che lo attanaglia, Bosch segue le sue piste che lo porteranno al cuore di una spirale di perfidia e depravazione. E come un surfista che aspetta l’onda giusta, saprà attendere il momento per sferrare il colpo di grazia.
Recensione di Elia Banelli
Per gli amanti del genere crime/thriller l’ispettore Harry “Hieronymus” Bosch è una solida garanzia.
Michael Connelly si dimostra tra gli autori più abili nella costruzione di trame complesse, indagini intricate e di non facile soluzione, che allo stesso tempo riesce a rendere piacevole e leggera anche al lettore più pigro e impaziente.
Nel “Cerchio del lupo l’ispettore Bosch torna al lavoro dopo la pensione.
Ci troviamo all’unità “casi irrisolti” e la sua missione questa volta è di scovare i colpevoli di delitti commessi anni prima e su cui aveva indagato senza successo. Una sorta di “cold case” cucito su misura. Lo stesso leitmotiv che ritroviamo anche in “Lame di luce”.
In particolare, il detective sembra ossessionato dall’omicidio di Marie Gesto, una ragazza scomparsa tredici anni prima e il cui corpo non è stato mai ritrovato.
In un magistrale intreccio tra indagini e intuizioni, Bosch individua un presunto responsabile a cui darà la caccia dopo una rocambolesca fuga dal carcere. Il sospetto assassino si chiama Waits, una figura che Connelly tratteggia con poche parole dal forte impatto evocativo: “di corporatura esile, piacente, con i lineamenti delicati e i corti capelli scuri, era il prototipo della normalità. Solo lo sguardo tradiva il male che gli covava dentro. Gli occhi erano infossati, di una vacuità (…). Il nulla. Un vuoto che non avrebbe mai potuto essere riempito”.
La corruzione di alcuni apparati della polizia, l’ambizione cinica e la brama di potere di politici e procuratori locali fanno da sfondo all’ennesimo thriller mozzafiato di Connelly, ambientato tra le strade divorate dal traffico, i palazzi sontuosi di Los Angeles, “un posto pieno di sole per gente che ama tramare nell’ombra”. Gli ingredienti tipici del thriller americano che in questo libro trovano la miscela perfetta e con pochi difetti.
Ne potremmo citare uno solo: una eccessiva focalizzazione sulle indagini e sul caso, come se la vita del detective fosse scandita ogni minuto da un’ossessione costante e un obiettivo incrollabile.
Pochi momenti di relax per Harry Bosch, intervallati da qualche birra, un po’ di sesso (occasionale), qualche pranzo veloce e una lettura fugace dei giornali. Scarsa enfasi sul contesto ambientale, poca caratterizzazione dei personaggi secondari, a parte qualche lodevole eccezione, e fugace descrizione di tutto ciò che “fluttua” nel mondo esterno.
Ogni elemento della trama sembra girare solo e unicamente intorno alla soluzione di un caso criminale.
È quello che in genere contraddistingue i thriller americani dal giallo italiano e mediterraneo, alla Izzo per intenderci, dove una certa attenzione viene posta anche sui momenti più futili e goderecci della vita.
Ma nel “Cerchio del Lupo” difficilmente potrete annoiarvi e in una girandola di colpi di scena, in cui il nostro leggendario detective sarà costretto a rivedere alcune certezze e a confermarne altre, chiuderete il libro con un sorriso soddisfatto.
Buona lettura.
Dettagli prodotto
- ISBN-10: 8868366630
- ISBN-13: 978-8868366636
- Editore: Piemme (24 ottobre 2013)