Un romanzo che offre davvero molto sul piano emozionale. Una storia delicata e sinuosa prende vita narrandoci le vicende di un gruppo di donne internate in un famoso ospedale psichiatrico a Parigi, dove ognuna di loro vive la propria esistenza in quelle quattro mura trattate come burattini tra le mani del Professor Charcot. Eugénie l’ultima arrivata possiede una dote davvero particolare: riesce a parlare coi defunti, il padre credendola pazza decide di farla internare. Ma è proprio qui che conoscerà l’anziana infermiera Geneviève che in un primo momento la maltratterà isolandola da tutte le altre; ma col tempo si renderà conto che ciò che dice è proprio vero in quanto Eugénie le racconta di essere in contatto con la sorella defunta dell’infermiera. Quindi la donna si rende conto che una persona così intelligente e non folle non merita di essere rinchiusa e quindi cerca in tutti i modi di farla fuggire durante il ballo in maschera che si svolge all’ospedale durante il periodo di quaresima e che offre la possibilità alla gente al dì fuori di poter prenderne parte. Il piano funziona, ma Geneviève pagherà con la propria libertà il danno arrecato venendo internata lei stessa. L’autrice ha dato vita a una narrazione davvero molto struggente e incisiva creando un universo tutto suo dove la psiche umana rappresenta in pieno la punta cruciale dell’iceberg, affascinandoci pagina dopo pagina. Una storia che offre molti spunti su cui riflettere e che si lascia leggere tutta d’un fiato in quanto assorbe voracemente il lettore regalandoci una fiammella ancora accesa… una speranza ancora viva per quelle povere donne che in tempi remoti venivano rinchiuse senza rappresentare nessun pericolo per la società circostante, ma solo per sottomissione all’uomo. L’ autrice infatti mette in risalto questo dato importante quasi in ogni pagina. Che dire… un romanzo che assorbe ma naturalmente è pur sempre una storia complessa non adatta a tutti i tipi di lettore.
Thriller
Protagonista de “Il Re di denari” di Sandrone Dazieri, terzo romanzo di una serie iniziata con “Uccidi il padre”, proseguita con l’”Angelo” e destinata ad