Recensione a cura di Emanuela Di Matteo
Rarefatto, eppure propositivo, delicato e al contempo vitaminico, lo stile poetico di Lorenzo Cioce scorre come un evento atmosferico, un vento fresco che scuote, una tempesta di primavera. Hai Mai corso tra le Nuvole?, raccolta poetica del giovane autore romano, nato nel 1991, infatti, non è per niente un invito a restare sospesi nell’atmosfera inconsistente del sogno, al contrario, è lo stimolo a raggiungere i propri obiettivi e i propri sogni andandoseli a prendere direttamente lassù, fra le nuvole e anche di corsa. Correndo come quando si è giovani e correre è l’unico modo ragionevolmente possibile per spostarsi da un luogo all’altro. Nel caso di Lorenzo Cioce, significa percorrere la distanza che separa l’aspirazione dalla sua realizzazione.
Oltre alle poesie che toccano i temi che hanno ispirato il poeta: l’amore, la felicità, la noia, la nostalgia, la rabbia, brevi ritratti familiari e di vita di tutti i giorni, ci sono anche poesie civili di consapevolezza e la traduzione di alcune poesie sia in inglese che in portoghese. Inoltre alcuni lavori rivelano fin da subito di essere stati ispirati a musical e opere drammatiche.
Le poesie di Lorenzo Cioce sono trame leggere, vanno guardate in controluce come la tela tessuta da un ragno, per poterne apprezzare le sfumature delicate, che sono belle proprio perché riflettono la luce. E la luce è quella dell’anima dell’autore.
Tutt’altro che oscure e intellettuali, le poesie arrivano al cuore con naturalezza. Tant’è che la parte finale del libro è dedicata alle opinioni delle persone comuni, dei lettori intervistati, di ogni età, che esprimono pareri sull’opera. Spiegare perché una cosa risulta bella e un’altra meno è quasi impossibile in poesia: si tratta di grazia, freschezza, alchimia, proprio come in un ricetta di cucina. Si tratta di melodia che risuona all’orecchio, di note intonate che riecheggiano, ricordano e rimandano alla propria memoria della bellezza.
La prima raccolta di poesie dell’autore risale al 2012: Lo Sprecainchiostro. Anche in essa Cioce ritraeva emozioni e sentimenti. Poesia viva, vitale, che cammina, anzi, corre, è quella di Lorenzo Cioce. Per stargli dietro bisogna essere sempre un passo avanti
Trama
La spensieratezza di un giovane poeta e della sua ombra: l’incalzante visione di un oggi confuso che si ostina a cercare il suo ordine. Le poesie di Lorenzo Cioce svelano un poeta innamorato dell’amore, appassionato e sensuale anche quando racconta la sua società di uomini e donne, colti in frammenti di dettagli sfuggenti e immediati che si trasformano in ritratti e autoritratti di rara freschezza e immediatezza. Il tratto comune, tra visione e realismo è, infine una sottile ironia, delicata e pungente. “Hai mai corso tra le nuvole?”, cinquanta poesie scritte in quattro anni di lavoro, ricerca e ispirazione, è la seconda raccolta di Lorenzo Cioce dopo “Lo sprecainchiostro” pubblicato a 20 anni con Terre Sommerse.
Dettagli
- Genere: poesia
- Copertina flessibile: 80 pagine
- Editore: Minerva Edizioni (Bologna); 1 edizione (19 settembre 2016)
- Collana: Ginkgo Biloba
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8873818722
- ISBN-13: 978-8873818724