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Trama

Una grande storia di amore e morte e della perversione dell’occhio clinico che la osserva. Dall’interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre il caso clinico più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra, e Edgar Stark, artista detenuto per uxoricidio. Alla fine del libro ci si troverà a decidere se la “follia” che percorre il libro è solo nell’amour fou vissuto dai protagonisti o anche nell’occhio clinico che ce lo racconta.

Recensione a cura di Andrea Trofino

Uno dei thriller psicologici più profondi e macabri degli ultimi anni. Ha riscosso un successo internazionale dando vita ad un’opera cinematografica che purtroppo non è riuscita a regalare la stessa intensità del libro.

Con questo romanzo entriamo nel limbo e negli inferi della mente dei due personaggi principali attraverso la freddissima analisi di uno psichiatra che descrive gli avvenimenti dall’inizio fino al macabro finale dove, nelle ultime righe, troviamo forse la vera follia di tutta la narrazione.

Scritto magistralmente dallo scrittore inglese Patrick McGrath questa storia ci porta essenzialmente alla scoperta e alla descrizione dello sviluppo di un amore ossessivo e auto-distruttivo della protagonista Stella. Pur di sfuggire all’avversione che ha verso il marito (un odio celato ma presente) si innamora di un artista uxoricida molto violento ma carico di fascino, incontrato in un manicomio criminale: Edgar Stark. Con quest’uomo Stella avrà una relazione amorosa basata essenzialmente sugli istinti primari della carne, fatta essenzialmente di sesso, con retroscena ai limiti della morbosità, che saranno magistralmente analizzati dallo psichiatra che l’ha in cura.

Ma a chi appartiene la vera follia in tutto questo romanzo? Vedremo la protagonista completamente persa ed avvolta nel suo mondo interiore, alla ricerca disperata di un amore fondamentalmente illusorio e inesistente che la porterà a compiere un atto oltremodo peggiore di quello del semplice tradimento. Alla fine Stella tradirà anche l’amore per la personalità e l’ego abnorme di Edgar Stark e successivamente tradirà essenzialmente se stessa attraverso un atto tragico.

Giungeremo così, tramite labirinti di macabre ossessioni, ad un epilogo in cui non ci potrà essere nessun punto di ritorno per ogni personaggio incontrato lungo la lettura del libro, e soprattutto per Stella che vedremo tornare nel luogo da dove forse era venuta e da dove probabilmente aveva preso il nome, cioè nel buio più profondo e oscuro della notte.

Il romanzo ci lascia un interrogativo fondamentale: tutta questa “follia” è davvero all’interno della mente di Stella e di Edgar, oppure è altrove, nella mente di chi gestisce tutte le marionette? Lo psichiatra che narra la storia è davvero un medico sano, responsabile e completamente adattato al mondo oppure anche lui nasconde qualcosa? Cosa si cela in quelle sue ultime righe macabre e oscure che chiudono il libro?

Finito di leggerlo non potrete non porvi domande e restare affascinati dai labirinti che la mente di ogni uomo e donna può nascondere e celare al mondo della luce.

 

Dettagli

  • Copertina flessibile: 296 pagine
  • Editore: Adelphi (21 marzo 2012)
  • Collana: Gli Adelphi
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8845926982
  • ISBN-13: 978-8845926983
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