Trama
Le mani di Fortunata sono magiche. Sanno prendersi cura di uomini e donne, con dolcezza e premura. Lavano, vestono, abbelliscono e rasserenano, passano delicate sulla pelle e sul viso. C’è solo un problema: i corpi cui Fortunata provvede sono quelli dei defunti. Lei è infatti l’ultima discendente di una stirpe di becchini, la più antica di Chioggia. Per questo suo padre, un uomo congelato nel dolore per la morte della moglie, vorrebbe che lei ereditasse l’impresa di famiglia. Per questo Fortunata è fin dall’adolescenza vittima dell’ignoranza e della superstizione dei suoi paesani. Il suo sogno sarebbe quello di diventare pasticciera, e mettere le sue mani così abili al servizio della gioia e della festa e non del lutto. L’occasione le si presenta quando viene assunta per uno stage nel catering dei fratelli Mengolin, famosi ristoratori veneziani. Per Fortunata potrebbe iniziare una nuova vita, ma il primo giorno di lavoro, durante lo sfarzoso matrimonio della figlia della famiglia Boscolo, il padre della sposa muore in circostanze poco chiare, e i sospetti sembrano convergere proprio sulla giovane tanatoesteta. Così Fortunata, per salvarsi, dovrà improvvisarsi investigatrice. E nel suo cammino così difficile il destino le offrirà uno strano alleato, un uomo misterioso quanto affascinante…Un romanzo giallo che intreccia sorrisi e dolori, con una protagonista piena di voglia di vivere e di amare che fa i conti con la malvagità e l’avidità del mondo, sullo sfondo magico di Chioggia, città magnifica che a volte sembra vivere di vita propria.
Recensione a cura di Achille Maccapani
Nel variopinto mondo degli investigatori o investigatrici per caso si è ormai visto di tutto e di più. Dalle fioraie alle magliaie, per non parlare degli autori televisivi, o delle bariste ex-poliziotte. E ognuno di questi con un passato, un vissuto tutto da scoprire nel corso degli episodi di ciascuna serie. E ora ecco l’ultima sorpresa di questo affascinante mondo del noir italiano: una tanatoesteta (ebbene sì, avete capito bene: una truccatrice dei defunti, al servizio di un’agenzia funebre), che si trova ad essere un’investigatrice suo malgrado. L’intuizione felice proviene da un’esordiente con forti radici venete, ma nel contempo con un forte vissuto professionale partito da un sano apprendistato di backstage. Stefania Crepaldi, creatrice di un’agenzia editoriale di editing e tutoring per scrittori e scrittrici, elaboratrice della tecnica della “progettazione narrativa”, vero e proprio ciclone di idee e progetti, puntualmente portati a compimento, come la piattaforma online “LabScrittore”, a furia di seguire decine e decine di autori nelle proprie produzioni di narrativa, ad un certo punto ha deciso di cimentarsi con un personaggio seriale non comune. Con caratteristiche originali e un tocco di leggerezza necessario per non attanagliare troppo il lettore. E con questo primo romanzo ha partecipato, sotto pseudonimo, al premio “IoScrittore” indetto dal gruppo GeMs – edizione 2020. Ebbene, questo romanzo è risultato tra quelli vincitori della suddetta edizione. E da alcuni mesi è approdato nelle piattaforme online in formato fisico e cartaceo, sotto pubblicazione a cura di IoScrittore.
La lettura di questo romanzo non ha quindi tradito le aspettative, perché la scelta voluta dell’autrice era proprio quella di non creare una struttura pesante, opprimente, piena di chiaroscuri, bensì di prendere per mano il lettore e coinvolgerlo pian piano nello sguardo a volte ingenuo, a volte scanzonato, a volte determinato, della protagonista con il suo io narrante, la quale ci prende per mano e ci conduce negli angoli più suggestivi di Chioggia e di Venezia, facendoci scoprire quelle atmosfere di un Veneto fatto di tradizioni, battute veraci in dialetto, di un modo di vivere che apparentemente è normale, ma dietro il quale si nascondono risvolti sorprendenti, inquietanti, crudi. Ecco, proprio questa crudezza pare proprio non esistere, il tutto si nasconde dietro l’apparenza di una vita ordinaria, fatta di eventi straordinari, contrassegnati da quelle splendide torte, da quei capolavori di pasticceria tanto cari a Fortunata che, piuttosto di diventare l’erede designata della prestigiosa agenzia di pompe funebri, di essere battezzata come la zitella figlia del beccamorto, preferirebbe destinare la sua creatività nei dolci di alto livello. Una futura emula del maestro Iginio Massari? Nei sogni di Fortunata, questo sarebbe il vero sogno di tutta la sua vita. E per questo l’intrepida tanatoesteta cerca di avvalersi di un “piano B” per entrare nel personale di un’importantissima società specializzata nella produzione di dolci e torte di alta classe, nonché nel catering esterno in occasione di prestigiosi eventi privati. Ma non immagina certamente, la povera Fortunata., di trovarsi in un incredibile ginepraio, di cui non aggiungo altro per evitare l’antipatico effetto “spoiler”.
Ma un dato è certo: la formula narrativa utilizzata è davvero ben congegnata, e soprattutto aiuta il lettore a seguire la trama senza sentire quella percezione di pesantezza e oppressione psicologica che le tematiche trattate potrebbero far trasparire. Anzi, il fatto stesso che la solarità caratteriale di Fortunata quasi la aiuti a reagire nei modi più impensati di fronte alle situazioni problematiche che, a mano a mano, si sviluppano, ed emerga in modo vistoso nella narrazione e nel suo incedere, capitolo dopo capitolo, ci rende il personaggio simpatico, e soprattutto coinvolgente, soprattutto per il modo tenero e affettuoso di spingerci, tutto sommato, a tifare per lei, per il suo ottimismo, per la sua caparbietà, per il suo desiderio di rialzarsi nonostante l’ennesima batosta che la vita le riserva. Per questo la curiosità di leggere un suo sequel è quantomai forte, ed è certamente auspicabile la possibilità di leggerlo in futuro
Dettagli prodotto
ASIN : B09VCVLKZ3
Editore : Io Scrittore (24 marzo 2022)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 1016 KB
Lunghezza stampa : 197 pagine