Dalla parte del morto – di Yasmina Khadra (in verità uno pseudonimo, dietro al nome femminile si cela uno scrittore). Recensione a cura di Jeu
Llob è un commissario di polizia nell’Algeria degli anni Ottanta, con tre figli e una moglie che ama tantissimo, così come ama la sua Algeri dove vive e lavora.
Ha un carattere spigoloso, tutt’altro che accondiscendente e forse neanche troppo simpatico. Ma è onesto e molto intelligente. E non capisce come mai un serial killer psicopatico riceva la grazia dopo svariati anni di carcere e venga rimesso in libertà.
Seguendo le sue tracce, il commissario Llob – ed il lettore – si trovano di fronte a omicidi, enigmi e misteri che affondano le radici nell’oscuro passato della guerra di liberazione algerina e, soprattutto, nel suo immediato dopoguerra.
Scritto in maniera asciutta e diretta, senza mancare però di poesia, il libro appassiona per il ritmo incalzante e una schiera di personaggi ben caratterizzati; in un crescendo di avvenimenti e sorprese che costringono chi legge a rivedere e ripensare quello che dava per scontato fino alla pagina precedente.
Un libro che non è solo un giallo ben costruito, ma anche una vera e propria denuncia politica su una delle pagine meno conosciute della storia di questo paese dell’altra sponda del Mediterraneo.