Christine è una pedina manovrata dalla madre. La sua vita è una scacchiera. Le luci del set abbagliano e fanno sembrare tutto splendido, ma miss “solo baci” non riesce a vivere. Quando si spengono i riflettori, rimangono ombre e caselle nere. Così, seppur con movimenti goffi e impacciati, decide di giocare per il suo futuro. L’autrice ci cattura tra le sue righe e ci rende partecipi di una trasformazione che ogni donna dovrebbe fare. Le distanze non sono così importanti: come sulla scacchiera le pedine e le caselle appaiono lontane, ma non lo sono. Durante la vita le percezioni cambiano, proprio come i sentimenti di Christine che con grande coraggio vince la propria partita. Ringrazio l’autrice per aver confermato, ancora una volta, che le donne sanno prendersi cura della vita e che l’affrontano e l’amano: perché non importa se vicino o quanto lontano.
Buona lettura!