Bologna anni Settanta: la “signora perbene” non è più lei. Cosa è accaduto? Dopo una manifestazione studentesca, con un morto innocente ancora per strada, qualcuno confida a Sarti Antonio che un uomo avrebbe ripreso la manifestazione con una cinepresa 16 millimetri e che forse potrebbero anche aver ripreso qualcun altro ancora che prende la mira e spara. Chissà che dal filmino non esca qualche indizio. Ma la signora perbene ha in serbo molte sorprese per Sarti Antonio. E non tutte gradevoli.
Recensione :
Giallo ambientato nell’Italia alla fine degli anni 70. “La signora perbene” del titolo è la città di Bologna, l’ambientazinone di tutti i gialli di Loriano Macchiavelli. Una signora che è cambiata nel tempo, una Bologna diventata fulcro di contestazioni, con i suoi intrighi e i suoi giochi politici. Durante una manifestazione politica, un uomo viene ucciso. Se apparentemente il movente dell’omicidio vada ricercato nell’ambiente politico, l’esistenza di un nastro che mostrerebbe le immagini degli scontri apre uno spiraglio verso un’altra pista. La caratterizzazione dei personaggi è uno dei punti di forza della penna di Macchiavelli; un esempio è il sergente Sarti Antonio alle prese con la sua onnipresente colite nervosa. Anche il finale riesce a colpire nel segno.
Votazione : 5/5
Dettagli :
- Brossura: 188 pagine
- Editore: Einaudi (7 marzo 2006)
- Collana: Einaudi. Stile libero. Noir
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8806177982
- ISBN-13: 978-8806177980